“Il tumore della vescica è al 5° posto tra i tumori più frequenti nella popolazione italiana”, scrivono, nell’introduzione, Salvatore Artale, Direttore della S.C. di Oncologia medica degli Ospedali di Vimercate, Desio, Carate Brianza, Asst Brianza e Domenico Stile, Executive Chef Enoteca La Torre - Villa Laetitia. “Nei pazienti in cura con farmaci oncologici, gli effetti collaterali dei trattamenti possono ridurre la qualità di vita e diminuirne l’aderenza terapeutica. Pertanto, è importante che il paziente adotti uno stile di vita sano che comprenda una dieta personalizzata pensata insieme a uno specialista”,
Consigli e ricette vengono ripartiti in tre sezioni, corrispondenti ad altrettanti aspetti critici in corso di terapia.
La prima affronta la miastenia, uno degli effetti collaterali più comuni. Gli ingredienti suggeriti hanno come fonte principale proteine vegetali e/o animali (preferibilmente pesce). Quindi: soia, lenticchie, ceci, fave, fagioli, piselli, ma anche tonno salmone, in alternativa, sempre pesce azzurro (aguglia, acciuga, aringa, sardina, sgombro, suro o anche merluzzo, nasello e polpo, ricco in fosforo, selenio e vitamina B12).
Altro possibile effetto collaterale, la diarrea. Bene il riso bianco, ricco di carboidrati complessi e con una minima porzione di fibra e quasi privo di lipidi. Consigliato il consumo sotto forma di crema. Da evitare: latticini, cibi fritti, grassi e piccanti, dolciumi e alimenti che contengono grandi quantità di zucchero, frutta e verdura cruda, legumi, tutti i tipi di semi, caffè e alcool.
Infine, per preservare la salute del microbiota intestinale, prevedere alimenti ricchi in fibre dalle verdure ai cereali integrali, alla frutta secca. È consigliato consumare anche frutta fresca come albicocche, anguria, ciliegie, fichi, fragole, lamponi, melone, mirtilli, pesche, susine.
Nicola Miglino