Dieta occidentale e rischio ca colon-retto: individuata specie batterica sospetta

30 Agosto 2022

Una dieta tipicamente occidentale o “all’americana”, abbondante in carni rosse ultralavorate e zuccheri raffinati, potrebbe essere alla base del rischio di sviluppare cancro del colon retto attraverso un’alterazione del microbiota intestinale. L’ipotesi nasce dai risultati di un lavoro pubblicato di recente su Gastroenterology.

La peculiarità sta nell’aver individuato un ceppo batterico di E. Coli che, stimolato da una dieta sbilanciata, determina la sintesi di sostanze favorenti l’insorgenza e la proliferazione del tumore. La ricerca ha attinto ai dati di due grandi studi americani: il Nurses’ health study, su 121.700 donne tra i 30 e i 55 anni e The health professionals follow-up study, 51.529 uomini tra i 40 e i 75 anni.

Di tutta questa popolazione erano disponibili informazioni su abitudini nutrizionali di circa 135 mila persone, con 3.200 casi di ca colon-retto. Grazie alla disponibilità di prelievi biotici, dai campioni di tumore si è estratto il Dna alla ricerca di materiale genetico corrispondente a un ceppo specifico di E.coli presente nel microbiota intestinale.

Si tratta del cosiddetto Pks+ E. coli, ovvero un ceppo il cui Dna è caratterizzato da una regione codificante per la polichetide sintasi, enzima multifunzionale che produce polichetidi, famiglia di metaboliti secondari in batteri, funghi, piante e alcune linee di animali. Ebbene, il metabolita pericoloso prodotto in questo caso sarebbe la colibactina, genotossina in grado di danneggiare il Dna e che si correla all’insorgenza di tumore del colon retto.

Incrociando i dati, gli scienziati hanno trovato un forte legame tra i modelli dietetici in stile occidentale e tumori del colon-retto contenenti quantità elevate di Pks+ E. coli.

Così commenta Shuji Ogino, del dipartimento di Patologia del Brigham and women's hospital di Bostono, coordinatore dello studio: “Questi risultati supportano la nostra ipotesi che le diete in stile occidentale aumentino il rischio di cancro del colon-retto attraverso un’azione su pks+ E. coli. Si tratta del primo studio che collega la dieta occidentale con specifici batteri patogeni nel cancro. Il nodo da sciogliere, ora, è capire quale componente della dieta sia in grado di attivare questa specifica specie batterica".

 

 

 

 

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