Mix di antiossidanti protegge la retina da degenerazione maculare

15 Giugno 2022

Una combinazione di antiossidanti a base di luteina e zeaxantina si conferma in grado di rallentare la progressione della degenerazione maculare retinica legata all’età (Dmle), patologia che colpisce la zona centrale della retina ad andamento progressivo e ad alto rischio di perdita della vista. La conferma arriva dai risultati sul follow up a 5 anni dello studio Areds 2 appena pubblicati su Jama ophthalmology.

Il percorso di studio ha avuto inizio nel lontano 2001, quando un gruppo di ricercatori del National eye institute, afferente ai National institutes of health, dimostrò, con lo studio Areds,  che le persone ad alto rischio di Dmle avevano un pericolo di sviluppare stadi avanzati ridotto di circa il 25% se trattate con un integratore multivitaminico contenente: beta-carotene (15 mg), vitamina C (500 mg), vitamina E (400 IU), zinco (80 mg), rame (2 mg). Studi concomitanti, però, dimostravano come, in soggetti fumatori, l’assunzione di beta-carotene determinasse un rischio significativamente più elevato di cancro ai polmoni.

Così, nel 2006, lo stesso gruppo di ricerca, ha iniziato un secondo studio, chiamato Areds2, per stabilire se si potesse migliorare la formulazione aggiungendo acidi grassi omega-3 e sostituendo il beta-carotene con luteina e zeaxantina. Mentre gli acidi grassi omega-3 non hanno mostrato alcun effetto, luteina e zeaxantina hanno ridotto del 26% il rischio di Dmle senza aumentare quello di cancro ai polmoni.

Ora, su Jama Oftalmology, la pubblicazione di ulteriori cinque anni di follow up su 3.882 partecipanti tutti, dopo Areds 2, passati al regime con luteina e zeaxantina. I dati confermano il rischio raddoppiato di cancro al polmone nei fumatori che inizialmente avevano assunto beta-carotene, rischio totalmente assente in chi ha ricevuto l’integrazione con luteina e zeaxantina. In aggiunta, sempre con luteina e zeaxantina, il pericolo di progressione della degenerazione maculare si è ridotto di un ulteriore 20%.

"Date le evidenze di un aumento del rischio di cancro al polmone con il beta-carotene nei fumatori, il nostro obiettivo con Areds2 era quello di creare una formula di integratore altrettanto efficace che potesse, però, essere utilizzata da chiunque, indipendentemente dal fatto che fumasse o meno", sottolinea Emily Chew, direttrice della divisione di Epidemiologia presso il National eye institute. "Questi dati a dieci anni confermano che la nuova formula non solo è più sicura, ma è anche più efficace nel rallentare la progressione della degenerazione maculare”.

Nicola Miglino

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