Prugne secche, azione efficace su marker di rischio cardiovascolare

30 Giugno 2021

Mangiare regolarmente prugne secche può migliorare una serie di marker di rischio cardiovascolare, aumentando la capacità antiossidante e riducendo l'infiammazione nelle donne sane in menopausa. Questi i risultati di uno studio da poco pubblicato sul Journal of Medicinal Food, coordinato da Shirin Hooshmand, docente di Nutrizione alla San Diego State University.

La ricerca ha coinvolto 48 donne sane in menopausa divise in tre gruppi: il controllo, che non ha mangiato prugne secche, e due gruppi di trattamento che hanno consumato 50 o 100 grammi di prugne secche al giorno durante i sei mesi in cui è stato condotto lo studio. Tutti gli altri aspetti riguardanti la dieta e lo stile di vita delle donne sono rimasti simili al periodo precedente lo studio.

Vari biomarcatori del rischio cardiovascolare sono stati raccolti all'inizio e alla fine sperimentazione per determinare eventuali variazioni.

Alla fine dei sei mesi, il c-Tot nel gruppo di trattamento con 100 g/die e il c-Hdl in quello a 50 g/die sono migliorati significativamente rispetto al basale. Interleuchina-6 e Tnf-α sono risultati significativamente più bassi nel gruppo 50 g/die rispetto al basale. Inoltre, la capacità antiossidante totale è aumentata significativamente all'interno del gruppo di 50 g/die, così come l'attività della superossido dismutasi, in questo caso in entrambi i gruppi 50 e 100 g/die rispetto al basale. Infine, l'indice di massa corporea e il peso non sono cambiati nel corso dello studio, nonostante l'aggiunta di prugne secche alla normale dieta.

"Se guardiamo alle nostre ricerche passate e alle ricerche condotte da altri, implementandole con questi nuovi dati, emergono evidenze significative su come mangiare prugne secche possa avere un’influenza positiva sulla salute," afferma Hooshmand. Gli fa eco Mark Kern collega alla San Diego State University: "La riduzione dell'infiammazione cronica e l'aumento della capacità antiossidante nel nostro organismo sono fattori associati a un rischio inferiore di malattie cardiovascolari e non solo. Questo studio mostra che le prugne secche possono essere un buon modo per ridurre l'infiammazione e aumentare la capacità antiossidante, ma suggerisce anche che mangiare prugne secche ogni giorno può migliorare i livelli di colesterolo nelle donne in menopausa."

Gli Autori concludono sottolineando come debbano ancora essere chiariti i meccanismi alla base di questi effetti, “benché sia facile presuppore un’azione mediata in particolare dai composti fenolici, naturalmente ricchi di antiossidanti, e dalle fibre”. (n.m)

 

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