Nei dibattiti sui benefici delle diete a basso contenuto di carboidrati (low carb) o ad alto contenuto, una buona parte delle risposte potrebbe essere improntata a un criterio qualitativo, piuttosto che quantitativo. La qualità dei carboidrati, e quindi le loro fonti, sembra svolgere un ruolo decisivo. Come valutare allora l'effetto della qualità dei carboidrati sui parametri cardio-metabolici? Per rispondere a questa domanda, i ricercatori dello studio spagnolo Predimed Plus hanno creato un "Indice di qualità dei carboidrati" degli alimenti basto su quattro criteri:
- consumo totale di fibre;
- indice glicemico alimentare;
- rapporto tra cereali integrali e cereali raffinati;
- rapporto tra carboidrati solidi e carboidrati totali.