Il Salvagente, Scarpa (Integratori&Salute): regole specifiche per gli integratori. Sono alimenti, non farmaci

26 Maggio 2022

Gli integratori non sono farmaci e necessitano di regole specifiche, non ereditate da altri ambiti che possono portare a conclusioni fuorvianti. Potremmo riassumere così la posizione di Germano Scarpa, presidente di Integratori&Salute, l’associazione in seno a Confindustria che rappresenta le aziende del comparto, a commento dell’inchiesta pubblicata da Il Salvagente che, testando 15 prodotti in commercio a base di riso rosso fermentato, ha posto il problema della disaggregazione delle comprese, del contenuto in monacolina K e degli ingredienti potenzialmente dannosi per la salute.

“Premesso che la nostra associazione è la prima a desiderare chiarezza e non vuole difendere prodotti che non disaggregano e non servono a nulla, penso che ci sia un piccolo equivoco nel metodo utilizzato dai test de Il Salvagente”, sottolinea Scarpa. “Sono stati considerati i tempi di disaggregazione delle compresse previsti dalla farmacopea europea per i farmaci. Se una compressa di integratore non disaggrega affatto, è un conto. Ma se anziché disaggregarsi in 15 minuti, lo fa in 30 o 60, non è così drammatico come lo sarebbe per un medicinale, tanto che proprio su questo tema abbiamo istituto un tavolo tecnico che ha cercato di riunire le migliori eccellenze scientifiche, compresa proprio la P.ssa Fabiana Quaglia, al fine  di redigere linee guida che, pur tenendo conto di quella che è la normativa europea sulle compresse dei farmaci,  possano rivedere la tipologia di test in funzione del prodotto, considerato che si ha a che fare non con  un principio attivo ma con un nutriente. Non sottovalutiamo affatto la questione: il tavolo è già partito ed è nostra intenzione dare la possibilità a tutte le aziende che lo desiderino di interfacciarsi con alcune Università per fare il test secondo regole leggermente rimodificate, se non addirittura di utilizzarlo come controllo rispetto alle analisi interne”.

Sul titolo della monacolina K, Scarpa è prudente: “Mi è difficile dare un riscontro. Noi sappiamo che la titolazione di una sostanza in miscela con altre prevede la messa a punto di un metodo di titolazione specifico per ogni prodotto. Purtroppo, da quanto pubblicato è difficile comprendere metodi e modalità di rilevazione, per quanto sia assolutamente plausibile che un prodotto possa avere titoli più bassi di quelli dichiarati, non necessariamente per frode ma magari per altre problematiche intercorse. Bisogna, però riconoscere che la stragrande maggioranza dei prodotti testati dall’inchiesta aveva valori assolutamente corrispondenti al dichiarato. Sarebbe bene, comunque, che tutte le aziende inserissero nel dossier del prodotto messo in commercio anche il metodo di analisi dell’attivo”.

Infine, la questione “ingredienti sgraditi: “Sarei cauto prima di lanciare allarmi che magari poi si rivelano falsi, come accaduto, in quest’ultimo periodo, per esempio, con l’aloe”, dice Scarpa. “Oltretutto, su un tema come quello degli eccipienti che negli integratori sono presenti in quantità notevolmente inferiori rispetto a quelle dei farmaci, giacché il volume delle compresse è occupato in gran parte dal nutriente, in un rapporto attivo/eccipiente invertito rispetto ai medicinali”.

E così conclude: “In questo settore sono necessarie regole specifiche, cucite addosso al mondo degli integratori e non ereditate da altri mondi la cui applicazione rischia di creare incidenti di percorso. Su questa linea, andranno rimessi in discussione molti aspetti come, per esempio, le modalità di registrazione di un novel food piuttosto che le modalità per verificare l’effetto fisiologico di un nutriente. Sicuramente, proverò, con la mia presidenza, se non altro a sollevare la questione presso le autorità competenti, con l’obiettivo garantire ai consumatori prodotti sicuri e utili per il proprio benessere”.

Nicola Miglino

Top
Questo sito utilizza i cookies, che consentono di ottimizzarne le prestazioni e di offrire una migliore esperienza all'utente. More details…