Nasce Onfoods, Fondazione per l’alimentazione sostenibile

17 Novembre 2022

Presentata nei giorni scorsi a Parma Onfoods, Fondazione che nasce dalla collaborazione tra 26 realtà impegnate nel settore alimenti e nutrizione, da aziende a università e centri di ricerca. Obiettivo, come si legge in una nota, svolgere attività al fine di “migliorare il futuro della comunità e della filiera attraverso un nuovo modello di alimentazione sostenibile”.

Onfoods si inserisce all’interno di uno dei 14 partenariati previsti dal Pnrr, nell’area tematica “Modelli per un’alimentazione sostenibile”, e prevede un finanziamento agli enti aderenti nella misura di 114,5 milioni di euro destinati ad attività progettuali di ricerca fondamentale, industriale e di sviluppo sperimentale per portare valore alla filiera alimentare e alla comunità.

La Fondazione lavorerà in modo sinergico per raggiungere sei obiettivi strategici in linea con quelli del Pnrr, del programma quadro della ricerca Horizon Europe e in linea con l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs), operando su sette direttrici strategiche, ciascuna delle quali si rivolge proprio a uno o più di queste finalità:

  • Global sustainability (Spoke Università di Parma)
  • Smart and circular food system and distribution (Spoke Consiglio Nazionale delle Ricerche)
  • Food safety of traditional and novel foods (Spoke Università degli Studi di Bari Aldo Moro)
  • Food quality and nutrition (Spoke Università degli Studi di Milano)
  • Lifelong nutrition (Spoke Università di Napoli Federico II)
  • Tackling malnutrition (Spoke Università degli Studi di Pavia)
  • Policy, behaviour and education (Spoke Alma Mater Studiorum Università di Bologna)

Attraverso l’attività di questi spoke saranno perseguiti i sei obiettivi che la Fondazione si impegna a raggiungere nell’arco di 36 mesi:

  1. Promuovere una produzione alimentare sostenibile
  2. Favorire una distribuzione alimentare sostenibile
  3. Sviluppare tecnologie innovative per la produzione e il consumo di alimenti sostenibili
  4. Aumentare l’adesione a modelli alimentari più sostenibili
  5. Migliorare la qualità degli alimenti e delle diete
  6. Garantire la sicurezza alimentare per la popolazione generale e per specifici target vulnerabili

“Siamo fieri di aver raggiunto l’ambizioso obiettivo di riunire tutte le migliori competenze nazionali, pubbliche e private, per affrontare una tematica centrale ed estremamente multidisciplinare come la definizione dei modelli che renderanno l’alimentazione del futuro sostenibile da tutti i punti di vista”, sottolinea Daniele Del Rio, coordinatore del progetto Onfoods, ordinario di Nutrizione umana all’Università di Parma. “Siamo di fronte ad un’opportunità unica, che può essere affrontata solo con un grande lavoro di squadra e che può significare un netto miglioramento della qualità di vita delle future generazioni”.

l primo aggiornamento sarà entro l'estate 2023, un appuntamento durante il quale Onfoods condividerà i progetti avviati, le competenze coinvolte e le regole di ingaggio delle nuove realtà imprenditoriali che potranno collaborare a far crescere il partenariato.

Questi i 26 membri della Fondazione Onfoods:

  • sette aziende private (Barilla, Bolton Food, Cirfood, De’ Longhi, Sacco System, Tecnoalimenti; Confcooperative in qualità di Membro dell’hub),
  • 12 Enti vigilati dal ministero dell’Università e della Ricerca (Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Consiglio nazionale delle ricerche, Politecnico di Milano, Sapienza Università di Roma, Università degli studi di Bari Aldo Moro, Università degli studi di Catania, Università degli studi di Milano, Università degli studi di Milano-Bicocca, Università degli studi di Parma, Università degli studi di Pavia, Università di Napoli Federico II, Università di Pisa)
  • sette Università e Istituti di Ricerca non vigilati dal Mur (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, Fondazione Edmund Mach, Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, Istituto neurologico mediterraneo Neuromed, Libera Università di Bolzano, Università Cattolica del Sacro Cuore).

Nicola Miglino

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