Monacolina K: i segreti per favorirne l’assorbimento

07 Maggio 2020

Pubblicato in Videointerviste

Marzia Pellizzato
Vice-presidente Sifnut (Società italiana formulatori in nutraceutica)

 

Tra i nutraceutici ipocolesterolemizzanti più utilizzati, il riso rosso fermentato contiene monacolina K, a tutti gli effetti comparabile alla lovastatina. Da sola, la monacolina K ha una scarsa biodisponibilità, in virtù della sua natura lipofila. Come fitocomplesso, il riso rosso fermentato è invece più efficace, in virtù della presenza di più monacoline insieme ad altri composti. Per veicolare al meglio la monakolina k, il suggerimento è di associare componenti che possano inibire temporaneamente l’azione dei citocromi come alcuni flavonoidi, oppure pre-emulsionare il riso rosso fermentato rendendo la sostanza maggiormente assorbibile dalle mucose.

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