Caffè, caffeina e outcome della salute

22 Settembre 2022

Pubblicato in Videointerviste

Claudio Borghi
Alma Mater Studiorum Università di Bologna

Recenti evidenze hanno permesso di fugare gran parte dei dubbi che, ancora oggi, insorgono nei clinici quando si tratta di consigliare se e in quale misura permettere il consumo di caffè come parte integrante di un’alimentazione e di uno stile vita equilibrati, in particolare nei pazienti affetti da patologie cardiovascolari. Il vantaggio preventivo del caffè è indipendente dalla presenza di caffeina e dipende dalla concentrazione di una serie di composti ad attività antiossidante e in grado di contrastare gli effetti sfavorevole di numerosi meccanismi capaci di promuovere la malattia, soprattutto cardio-metabolica. Una notevole mole di evidenze suggerisce che il consumo abituale di caffè in dosaggi medio-alti (da tre a cinque tazzine), non solo non arreca conseguenze negative alla salute dei soggetti adulti, ma è anzi in grado di ridurre significativamente l’incidenza e la mortalità delle malattie cardiovascolari, nonché la mortalità per tutte le cause.

Top
Questo sito utilizza i cookies, che consentono di ottimizzarne le prestazioni e di offrire una migliore esperienza all'utente. More details…