Ue, sì alla polvere di grillo (Acheta domesticus) per alimenti

10 Gennaio 2023

Via libera dall'Unione europea all'immissione sul mercato della polvere parzialmente sgrassata di Acheta domesticus (grillo domestico) quale nuovo alimento. È quanto prevede il regolamento 2023/5 della Commissione europea, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 3 gennaio 2023. L’autorizzazione è avvenuta a seguito dell’adozione del parere scientifico positivo da parte di Efsa circa la sicurezza alle condizioni e ai livelli d’uso proposti.

Così Efsa, nel marzo 2022: “La polvere parzialmente sgrassata di Acheta domesticus è sicura alle condizioni e ai livelli d’uso proposti. La farina di grillo potrà quindi essere utilizzata durante la produzione di pane e panini multicereali, cracker e grissini, barrette ai cereali, premiscele per prodotti da forno (secche), biscotti, prodotti a base di pasta, salse, prodotti trasformati a base di patate, siero di latte in polvere, prodotti sostitutivi della carne, minestre concentrate o in polvere, snack a base di farina di granturco, bevande tipo birra, prodotti a base di cioccolato, frutta a guscio e semi oleosi, snack diversi dalle patatine, preparati a base di carne” e in molte altre tipologie di alimenti elencati nel documento di approvazione. Le etichette dei prodotti che la contengono dovranno riportare la dicitura “polvere parzialmente sgrassata di Acheta domesticus (grillo domestico)”.

Nello specifico, a partire dal 24 gennaio 2023, il regolamento appena approvato autorizza la società vietnamita Cricket one a immettere sul mercato europeo il nuovo alimento. L’autorizzazione potrà essere estesa anche ad altri richiedenti, che dovranno però prima superare le necessarie verifiche di sicurezza alimentare previste dal Regolamento.

La polvere parzialmente sgrassata del grillo domestico intero, come descritto nel regolamento, si ottiene attraverso una serie di fasi: gli insetti vengono tenuti a digiuno per 24 ore al fine di svuotarne l’intestino, quindi vengono congelati, essiccati, ne viene estratto l’olio e infine vengono macinati. Secondo la norma, accanto alla dicitura dell’ingrediente in etichetta deve essere indicato il rischio allergenico a cui potrebbero essere esposti alcuni soggetti, in particolare chi è allergico ai crostacei.

Sempre in ambito insetti, ricordiamo che la Commissione europea ha già precedentemente approvato la vendita e il consumo delle tarme della farina essiccate e della locusta migratoria.

 

Nicola Miglino 

 

Top
Questo sito utilizza i cookies, che consentono di ottimizzarne le prestazioni e di offrire una migliore esperienza all'utente. More details…