Ritratto di Cesare Sirtori, padre della nutraceutica italiana

18 Gennaio 2023

È considerato il fondatore della nutraceutica italiana, per i suoi studi e per aver ideato e presieduto la Società italiana di nutraceutica. Medico e farmacologo clinico di fama internazionale, Cesare Sirtori, insignito di recente a Milano dell’Ambrogino d’oro, prestigiosa onoreficenza meneghina, si racconta, con l’aiuto della giornalista scientifica Sabrina Smerrieri, in "L'inventore di molecole. Una vita di corsa e di ricerca (Cairo editore; 16 Euro), che ripercorre le tappe della sua carriera accademica e di ricerca, a partire dalla scoperta di una proteina mutante nel sangue degli abitanti di un piccolo paese del lago di Garda, Limone, la cui mutazione, battezzata A-1 Milano, garantisce una protezione dagli attacchi cardiovascolari, pur in presenza di alti livelli di colesterolo.

Il libro racconta gli sforzi dei ricercatori, gli esperimenti, le prove in laboratorio, sino agli studi clinici nascosti dietro la presenza di un medicinale tra i banchi della farmacia. Come nasce un farmaco? Come si arriva da un’idea alla confezione che ci viene consegnata? Nella sua biografia, Sirtori racconta come avvengono questi passaggi e le sue esperienze con tante molecole nei più diversi ambiti della medicina.

Nella prefazione, l’amica Bedy Moratti ricorda anche il suo grande amore per lo sport, specialmente la corsa. “Cesare ama il lavoro come lo sport. Ha vinto più volte campionati italiani di atletica nella sua categoria ed è altrettanto abile come golfista. Ama il ciclismo e il calcio, ma solo in televisione. Ci conosciamo da tanti anni, ma sono pochi per arrivare a comprendere la qualità e profondità del suo pensiero”.

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