Noci e mandorle proteggono il cuore dei diabetici

21 Marzo 2015

Mandorle, noci e arachidi i migliori alleati del cuore in caso di diabete. La conferma giunge da uno studio prospettico, condotto su una selezione di circa 16mila partecipanti a due importanti gruppi di studio americani (Nurses’ health study – Nhs - The health professionals follow-up study – Hpfs) pubblicato su Circulation research, rivista dell’American heart association.

Per 20 anni, ne sono stati monitorati i comportamenti alimentari in termini di consumo di frutta secca, con un questionario aggiornato ogni 2-4 anni. Le persone coinvolte o erano già diabetici all’inizio dell’analisi o hanno ricevuto diagnosi durante il follow-up. L’obiettivo era valutare la correlazione del consumo totale di frutta secca con rischio cardiovascolare, in particolare incidenza di malattia coronarica e ictus, e mortalità. I risultati hanno evidenziato come maggiore era il consumo, più basso si rivelava il rischio cardiovascolare e di mortalità. L’analisi ha mostrato che le persone con diabete di tipo 2 che consumavano cinque porzioni di noci alla settimana (1 porzione: 28 g) avevano un rischio ridotto del 17 per cento di malattie cardiovascolari e un rischio di morte inferiore del 34 per cento.

Tra l’altro, chi aveva cominciato a consumare frutta secca dopo diagnosi di diabete ha fatto registrare una diminuzione dell’11 per cento del rischio di malattia cardiovascolare, del 15 per cento di malattia coronarica e del 25 per cento di morte correlata a malattie cardiache rispetto a persone che non hanno mutato le loro abitudini alimentari.

“Benché il meccanismo esatto alla base degli effetti benefici del consumo di questa tipologia di frutta secca nei diabetici rimanga ancora da chiarire” – concludono gli autori – “vanno accumulandosi prove che ne suggeriscono un valore aggiunto per il miglioramento di controllo glicemico, pressione sanguigna, metabolismo lipidico, infiammazione e disfunzione endoteliale. Una parziale spiegazione è sicuramente legata alla composizione nutrizionale, che include acidi grassi insaturi, fibre, vitamina E, acido folico, calcio, potassio, magnesio e sostanze fitochimiche come flavonoidi e fitosteroli. Sulla base dei nostri dati, ci sentiamo di poter raccomandare l’inclusione di frutta secca, in particolare noci e mandorle, nelle diete di soggetti diabetici al fine di prevenire complicanze cardiovascolari o morte prematura”.

Circulation Research.
Originally published 19 Feb 2019
https://www.ahajournals.org/doi/10.1161/CIRCRESAHA.118.314316

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