Nel caffè un possibile rimedio contro i disturbi del movimento

12 Aprile 2022

Il caffè sembra in grado di ridurre i sintomi da discinesia in virtù della capacità della caffeina di legarsi ai recettori dell'adenosina che modificano la funzione di una proteina disfunzionale (Adcy5) all’origine del disturbo.

Questi recettori sono fortemente localizzati nello striato del cervello, che è coinvolto nel controllo motorio ed è uno dei bersagli terapeutici studiati nell’ambito delle discinesie, un gruppo di malattie rare caratterizzate da movimenti improvvisi e involontari che possono interessare tutto il corpo. 

Ricercatori e clinici del Paris brain institute stanno esplorando la via ciclica dell'adenosina monofosfato (cAMP) come bersaglio terapeutico in questa malattia e più ampiamente nelle patologie associate ai movimenti ipercinetici. Due anni fa, un primo loro studio, in collaborazione con il dipartimento di neurologia dell'Ospedale Pitié-Salpêtrière AP-HP, ha evidenziato il beneficio della caffeina sui sintomi di un bambino affetto da discinesia associata alla mutazione del gene Adcy5, verificando come il  giovane paziente sia così stato in grado di tornare a una vita normale.

Tali risultati hanno portato il team francese a condurre uno studio retrospettivo su scala mondiale, pubblicato di recente su Movement disorders.

I ricercatori hanno raccolto dati da 30 pazienti affetti da questa rara condizione che avevano consumato o stavano ancora consumando caffè per la loro discinesia. I risultati mostrano che, oltre a una buona tolleranza all'assunzione di caffeina, anche nei bambini, l'87% dei pazienti ha riportato un netto miglioramento dei sintomi motori.

Il consumo di caffè non solo ha ridotto la frequenza e la durata dei disturbi parossistici del movimento, ma ha anche ridotto i disturbi del movimento di base, così come altri sintomi quali disturbi dell'andatura, dell'attenzione e della concentrazione, alcuni tipi di dolore o ipotonia, con notevole miglioramento della qualità della vita. Questo studio retrospettivo conferma quindi il potenziale della caffeina come trattamento di prima linea in questa forma di discinesia.

Il risultato potrebbe essere spiegato, secondo i ricercatori, dalla fissazione della caffeina nello striato, una regione profonda del cervello cruciale per il controllo del movimento. La scoperta potrebbe aprire la strada allo sviluppo di nuovi trattamenti per i disturbi del movimento.

Silvia Ambrogio

 

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