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Giuseppe Giannaccare
Università Magna Graecia, Catanzaro
L'efficacia di questo carotenoide nel contesto di malattie della retina, disturbi della superficie oculare, uveite, cataratta e astenopia è riportata in numerosi studi sugli animali e sull'uomo, che evidenziano la sua capacità di modulare diverse vie metaboliche, ripristinando successivamente l'equilibrio omeostatico cellulare. Per massimizzare i suoi effetti terapeutici multitarget, sono necessari ulteriori studi clinici a lungo termine al fine di definire il dosaggio appropriato, la via di somministrazione e l'esatta composizione del prodotto finale.