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Zinco, oligoelemento chiave per metabolismo, ossa e pelle

18 Dicembre 2019

Era il 1869 quando Jules Raulin descrisse, per la prima volta, lo zinco come un componente essenziale per la crescita di una muffa, l’Aspergillus niger. Da questa osservazione, lo zinco ha dimostrato di essere un cofattore per oltre 300 metalloenzimi e 2 mila fattori di trascrizione.

Svolge un ruolo nell'invecchiamento, nel sistema immunitario, nell'apoptosi, nello stress ossidativo e nel corretto funzionamento del metabolismo dei lipidi e del glucosio, regolando l'espressione dell'insulina. Ecco perché sono così numerosi i lavori scientifici che esplorano il possibile ruolo terapeutico di una integrazione con questo micronutriente.

La scorsa settimana Nutrition ha pubblicato il primo studio di valutazione sul ruolo della supplementazione orale di zinco nei pazienti pediatrici con β-talassemia maggiore complicati con diabete mellito: una dose di 40 mg/die per 12 settimane è stata ben tollerata e ha ridotto l'emolisi e il carico di ferro. 

Lo zinco ha avuto un effetto significativo nella regolazione dell'omeostasi della glicemia, con riduzione dell'iperglicemia, aumento della secrezione di insulina, miglioramento del controllo glicemico e diminuzione dell’escrezione urinaria di albumina. Da questi dati sono quindi giustificati ulteriori studi con diverse dosi di micronutriente.

Lo squilibrio nell'omeostasi dello zinco, inoltre, rende i pazienti diabetici più sensibili ai danni dello stress ossidativo ed è per questo che un contemporaneo studio randomizzato, in doppio cieco, controllato verso placebo, ha confrontato 70 pazienti sovrappeso (Bmi > 25) e diabetici, alcuni con l'integrazione di zinco 50 mg/die e altri con placebo per 8 settimane. Rispetto al gruppo di controllo, l'integrazione di zinco ha aumentato sia l'espressione genica che l'attività enzimatica della superossidodismutasi, con miglioramento di tutti i marker glicemici.

E sempre questo mese una review si è concentrata sul ruolo dell’integrazione di zinco sul metabolismo osseo, partendo dalla considerazione che invecchiamento, riassorbimento osseo e post-menopausa agiscono tutti riducendo la quantità di zinco nell'osso. Sebbene i risultati di alcuni studi siano equivoci, sembra che lo zinco possa esercitare le proprietà protettive contro la perdita ossea sopprimendo l'osteoclastogenesi attraverso la down-regulation della via di segnalazione Rankl /Rank/Opg, considerato un nodo chiave per l'immunità ed essenziale per l'omeostasi ossea.

La pelle contiene circa il 6% dello zinco corporeo totale, ed è seconda solo a muscoli e ossa. Non è un caso, perciò, che negli ultimi 50 anni la ricerca dermatologica abbia indagato il possibile ruolo dell’integrazione alimentare con lo zinco nel trattamento di diverse affezioni cutanee.

Una review appena pubblicata su American journal of clinical dermatology ha esaminato l'integrazione di zinco nel trattamento di condizioni dermatologiche infiammatorie, tra cui acne vulgaris, dermatite atopica, dermatite da pannolino, idrosadenite suppurativa, psoriasi e rosacea, in bambini e adulti. Conclusione: la supplementazione è risultata utile in dieci studi su 14 nell'acne vulgaris, uno su due sulla dermatite atopica, uno su uno sulla dermatite da pannolino e tre su tre sull' idrosadenite suppurativa.

In particolare, si sa ancora poco sulla relazione tra zinco e dermatite atopica, relazione che vede bassi livelli di zinco nel siero, nei capelli e negli eritrociti associati a un aumento delle probabilità di malattia; inoltre, l’integrazione di zinco orale in pazienti con dermatite atopica con deficit dell’oligoelemento, ha mostrato un miglioramento in termini di estensione e gravità. Tuttavia, la scarsa qualità degli studi rende problematica l'interpretazione delle relazioni in gioco.

Silvia Ambrogio

 

Bibliografia

  • Effects of zinc supplementation on inflammatory skin diseases: a systematic review of the clinical evidence. Am J Clin Dermatol. 2019 Nov 19
  • Zinc supplementation improves glucose homeostasis in patients with β-thalassemia major complicated with diabetes mellitus: A randomized controlled trial. Nutrition 14 December 2019
  • Zinc supplements and bone health: The role of the Rankl-Rank axis as a therapeutic target. Journal of trace elements in medicine and biology, Volume 57 , gennaio 2020
  • Effects of zinc supplementation on superoxide dismutase activity and gene expression, and metabolic parameters in overweight type 2 diabetes patients: A randomized, double-blind, controlled trial. Clinical Biochemistry. Volume 69, July 2019, Pages 15-20

 

 

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