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Neurosviluppo: il ruolo chiave della tiamina

23 Maggio 2019

La carenza di tiamina, o vitamina B1, contribuisce a una serie di condizioni che vanno da lievi sintomi neurologici e psichiatrici come confusione, riduzione della memoria e disturbi del sonno, a grave encefalopatia, atassia, insufficienza cardiaca congestizia, atrofia muscolare e persino morte. 

Si tratta di un nutriente essenziale che funge da cofattore per enzimi, principalmente con localizzazione mitocondriale, coinvolti nel metabolismo energetico e nella biosintesi degli acidi nucleici, oppure per enzimi che svolgono attività antiossidante. L'unica fonte è alimentare e anche se una dieta che includa carne di manzo, pollame, cereali, noci e fagioli, ne assicura la copertura del fabbisogno giornaliero, (1,2 mg per gli uomini e 1,1 mg per le donne), è importante ricordare che il corpo non conserva tiamina a livelli superiori a 30 mg e la sua emivita è di soli 9-18 giorni.

Durante la gravidanza o l'allattamento al seno, questo fabbisogno aumenta a 1,4 mg/die, mentre nei bambini, l'intake raccomandato (Rda) è dipendente dall'età e va da 0,2 mg, dalla nascita fino a 6 mesi, a 0,6 mg da 6 mesi a 8 anni. Nonostante la quotidiana disponibilità di tiamina alimentare, una sua carenza rappresenta un problema importante, con particolare attenzione alla popolazione pediatrica: l'organo più vulnerabile è, infatti, il cervello, a causa della sua forte dipendenza dalla produzione di Atp mitocondriale. 

Una carenza di tiamina, indipendentemente dal meccanismo sottostante, genetico o epigenetico, danneggia gli enzimi essenziali dipendenti dalla tiamina pirofosfato (o tiamina difosfato), abbreviata come Tpp, coinvolti nel metabolismo intermedio e nelle difese antiossidanti.

La conseguente diminuzione della produzione di Atp e l'aumento dello stress ossidativo comportano deficit neurologici, che diventano particolarmente dannosi durante le finestre critiche del neurosviluppo.

I neonati con grave insufficienza di tiamina ​​possono sviluppare beri-beri infantile, una condizione oggi rara nei paesi sviluppati. Nei Paesi occidentali, la carenza di tiamina colpisce i bambini che sono allattati al seno da madri povere di tiamina, o con formule artificiali carenti di tiamina.

Uno studio chiave ha evidenziato il ruolo cruciale della tiamina come nutriente essenziale per lo sviluppo infantile: tutti i bambini che avevano consumato la stessa formula a base di soia (formula <0,5 mg/g) hanno sofferto di deficit di sviluppo motorio e di linguaggio rispetto ai controlli.

Più di recente, è stato messo in evidenza come più del 50% dei bambini in età prescolare esposti a una dieta carente di tiamina per più di 1 mese durante i primi 24 mesi di vita, abbia sviluppato difficoltà motorie, rispetto a meno del 10% tra i bambini con un'adeguata assunzione di tiamina. Negli ultimi anni, la supplementazione di tiamina è stata contemplata, con un certo successo, come approccio terapeutico per i disturbi dello sviluppo e neurologici legati alla disfunzione mitocondriale, tra cui il disturbo dello spettro autistico (Asd), un gruppo di disabilità che comprendono profilo cognitivo atipico, disfunzione esecutiva e comportamento insolitamente limitato o ripetitivo.  

Il razionale di collegamento arriva dall'evidenza che il consumo di integratori a base di erbe ricchi di tiaminasi o l’esposizione all'alcol durante la gravidanza possono predisporre un feto a carenza di tiamina durante gravidanza e portare a un aumento del rischio di Asd. Tuttavia, la vasta eterogeneità dei meccanismi patofisiologici che collegano deficit di tiamina e Asd è ancora tutta da esplorare.  Gli effetti dell'integrazione di tiamina sembrano significativi come trattamento palliativo nella depressione postpartum e contemporaneamente potrebbero svolgere un ruolo critico sul successivo sviluppo cognitivo del bambino.

Silvia Ambrogio

Fonti:

  • Dhir S, Tarasenko M, Napoli E, Giulivi C. Neurological, Psychiatric, and Biochemical Aspects of Thiamine Deficiency in Children and Adults. Front Psychiatry. 2019 Apr 4;10:207.
  • Lonsdale D, Shamberger RJ, Audhya T. Treatment of autism spectrum children with thiamine tetrahydrofurfuryl disulfide: a pilot study. Neuro Endocrinol Lett (2002) 23:303–8.
  • Benton D, Griffiths R, Haller J. Thiamine supplementation mood and cognitive functioning. Psychopharmacology (1997) 129:66–71.

 

 

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