I ricercatori hanno analizzato i dati di 7.403 adulti del Regno Unito. Agli intervistati sono state poste domande relative a 20 condizioni fisiche tra cui cancro, diabete, patologie oculari, emicrania, problemi digestivi e problemi cardiaci. I fattori influenti presi in considerazione includevano la dipendenza da alcol, l'insonnia, il fumo, lo stress percepito, l'obesità e il sottopeso.

Lo studio ha rilevato che le persone con possibili disturbi alimentari costituivano il 6,4% degli intervistati e gli individui all'interno di questa coorte avevano 2,11 volte più probabilità di segnalare una multimorbilità fisica. L'ansia è emersa come il principale fattore influente nella relazione tra disturbo alimentare e multimorbilità fisica. Anche l'insonnia, lo stress e la depressione sono stati identificati come elementi importanti.

L'autore principale Lee Smith, docente di Salute pubblica presso l'Aru, ha dichiarato: "Riteniamo che questo sia il primo studio a indagare l'associazione tra sintomi del disturbo alimentare e multimorbilità fisica, nonché il primo a quantificare come questa associazione possa essere spiegata da una varietà di fattori in grado di influenzarla. I disturbi alimentari possono avere conseguenze di vasta portata, influenzando non solo il benessere emotivo ma anche la salute fisica. Comprendere il ruolo dei potenziali mediatori in questa relazione è fondamentale per sviluppare interventi efficaci. I risultati hanno implicazioni significative per la salute pubblica, evidenziando la necessità di ulteriori indagini sulla causalità e sui meccanismi alla base del legame tra disturbi alimentari e multimorbilità fisica".

Elisabetta Torretta