Probiotici contro la dermatite atopica nei bambini

23 Settembre 2020

Nuove prospettive per la cura della dermatite atopica nei bambini. Una terapia sperimentale che mira a modificare il microbiota cutaneo si è dimostrata in grado di ridurre la gravità della malattia e di garantire una maggiore qualità di vita per i bambini a partire dai 3 anni di età. A questi risultati è giunto un trial clinico condotto dai National institutes of health (Nih) e pubblicato su Science translational medicine. La terapia sperimentale contiene ceppi di Roseomonas mucosa, un batterio naturalmente presente sulla pelle, isolati da volontari sani e coltivati ​​in laboratorio.

La dermatite atopica, comunemente detta eczema, è una malattia infiammatoria cronica caratterizzata da pelle secca e pruriginosa ed eruzioni cutanee. Più comune nei bambini, porta a un aumentato rischio di sviluppare asma, rinite allergica e allergie alimentari. I trattamenti a oggi disponibili, spesso costosi e richiedenti più applicazioni quotidiane, sono nella stragrande maggioranza dei casi orientati ad alleviare la sintomatologia.

In questi ultimi anni gli scienziati hanno imparato molto sul ruolo che il microbiota della pelle svolge in questa condizione. Già nel 2016, infatti, i ricercatori del National institute of allergy and infectious diseases (Niaid) del Nih, che ha guidato lo studio, avevano evidenziato la capacità di ceppi di R. mucosa isolati da pelle umana di migliorare gli esiti in colture cellulari e modelli murini di eczema.

Su queste basi, Niaid ha avviato uno studio clinico di fase 1/2 presso il Nih clinical center di Bethesda, nel Maryland, per valutare sicurezza ed efficacia del trattamento. I risultati intermedi riportati nel 2018 su 10 adulti e 5 bambini di età compresa tra 9 e 14 anni hanno dato indicazioni di terapia sicura e ridotta gravità dell'eczema. A quel punto, lo studio ha arruolato altri 15 bambini, per un totale di 20 con eczema da lieve a grave ed età compresa tra 3 e 16 anni.

Due volte alla settimana per tre mesi e a giorni alterni per altri 30 giorni, ai bambini è stata spruzzata una soluzione di acqua zuccherata contenente R. mucosa sulle aree della pelle colpite da eczema. Per i primi 15 bambini arruolati nello studio, la dose di R. mucosa veniva gradualmente aumentata ogni mese. Gli ultimi cinque, invece, hanno ricevuto la stessa dose per tutto il periodo di trattamento di quattro mesi.

In 17 bambini su 20 si è avuto un miglioramento superiore al 50% della gravità dell'eczema dopo il trattamento. I benefici si sono registrati a tutti i livelli: interno di gomiti e ginocchia, mani, tronco e collo. Gli scienziati hanno anche osservato un miglioramento della funzione di barriera chimico-fisica dell’epidermide, con maggiore capacità di trattenere l'umidità e contrastare l’ingresso di allergeni. Inoltre, la maggior parte dei bambini ha mostrato una minore necessità di ricorso a corticosteroidi, meno prurito e migliore qualità di vita dopo la terapia, benefici persistenti anche a distanza di otto mesi dal termine del trattamento.

“Per prima cosa, indipendentemente dal dosaggio, non si sono verificati eventi avversi gravi”, dice Ian Myles, medico del Niaid e prima firma dello studio. “La maggior parte dei bambini, poi, ha registrato miglioramenti sostanziali sulla pelle e dello stato di benessere generale. In aggiunta, i batteri hanno mostrato di rimanere in loco a lungo, continuando a fornire benefici anche dopo l'interruzione della terapia. A questo punto è necessario uno studio più ampio per ulteriori conferme su sicurezza ed efficacia del trattamento confrontandolo con un placebo".

L’analisi di campioni cellulari e dei modelli murini suggeriscono un’azione immunomodulante determinata da R. mucosa.

Questo il commento finale di Anthony Fauci, direttore del Niaid: "Non dobbiamo trascurare il fatto che un bambino che soffre di dermatite atopica, per il suo corredo sintomatico e la qualità dei trattamenti oggi disponibili, può determinare ricadute pesanti all’interno della famiglia sul fronte assistenziale. I risultati del nostro studio, per quanto in fase iniziale, ci fanno però intravvedere una soluzione terapeutica in grado di alleviare i bambini sia dal peso dei sintomi che dalla necessità di un trattamento quotidiano".

Nicola Miglino

Top
Questo sito utilizza i cookies, che consentono di ottimizzarne le prestazioni e di offrire una migliore esperienza all'utente. More details…