Planeterranea, ovvero un modello alimentare sano e sostenibile, basato sulle proprietà nutrizionali della Dieta mediterranea (Dm), ma implementato a livello locale utilizzando i prodotti alimentari disponibili nelle diverse aree del mondo. A promuoverlo, dalle colonne di Nature, la cattedra Unesco di Educazione alla salute e allo sviluppo sostenibile dell'Università Federico II di Napoli, guidata da Annamaria Colao, ordinario di Endocrinologia presso lo stesso ateneo e presidente della Società italiana di endocrinologia.

Si parla molto di Dieta mediterranea, con accenti diversi da parte di specialisti della nutrizione, antropologi, storici, politici, divulgatori scientifici, giornalisti. Si propongono menu e si pubblicano volumi con gustose e a volte preziose ricette tradizionali. Spesso, però, passa in secondo piano il fatto che alla base della Dieta mediterranea ci sono prima di tutto la genuinità e tipicità dei prodotti della natura che ne costituiscono l'essenza.

Seguire una dieta in stile mediterraneo durante la gravidanza riduce il rischio di sviluppare preeclampsia, secondo una nuova ricerca pubblicata sul Journal of the american heart association.

Legumi, cereali integrali e verdure. Poco pesce, niente carne rossa, zuccheri e cereali raffinati in dosi limitate e, ancora, noci, olio d'oliva e un po' di cioccolato fondente. Il tutto, con periodi alternati di digiuno. Questa la ricetta per vivere a lungo proposta sulle colonne di Cell da Valter Longo, della Usc Leonard Davis School of Gerontology di San Francisco e Rozalyn Anderson, dell'Università del Wisconsin.

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