Carne coltivata: sì ai test di assaggio dal Parlamento olandese. Mercato più vicino?

27 Giugno 2022

Il parlamento olandese ha approvato una risoluzione per consentire i test di assaggio della carne coltivata. Si tratta di un importante passaggio verso l’introduzione di questo prodotto sul mercato europeo. Spetterà ora al governo olandese il via libero definitivo.

La carne coltivata, detta anche sintetica o artificiale, viene prodotta prelevando cellule muscolari e facendole crescere, con fattori specifici, all’interno di bioreattori. I dossier di approvazione, tra cui quelli richiesti dall’Efsa, oltre alle prove di laboratorio volte a determinare la sicurezza di un nuovo prodotto, richiedono anche panel di assaggio.

Un passaggio finora impossibile perché era assolutamente vietato reclutare assaggiatori a causa della mancanza di una norma che ne permettesse il consumo.

I Paesi Bassi fanno un decisivo passo in avanti, confermandosi all’avanguardia in questo ambito già a partire dalla presentazione al mondo del primo hamburger realizzato da Mark Post, bioingegnere dell’Università di Maastricht, avvenuta nel 2013 a Londra.

Tre anni dopo Post ha fondato la sua start up Mosa Meat, seguita da Meatable e da Magic Caviar, specializzata nella produzione di caviale coltivato. Saranno proprio queste tre aziende a effettuare per prime i test di assaggio.

Secondo l’istituto di ricerca indipendente Good food institute, nel 2021 il settore della carne coltivata ha attratto, solo in Europa, oltre 130 milioni di euro, una quantità di denaro tripla rispetto a quanto era accaduto l’anno precedente. Di questi, ai Paesi Bassi ne sono arrivati quasi 53,5 milioni.

Intanto, nei giorni scorsi l’azienda americana Good Meat, ha annunciato la costruzione della serie di bioreattori più grandi al mondo per la realizzazione di carne sintetica. I bioreattori produrranno oltre 13 mila tonnellate di pollo e di manzo, evitando la macellazione del bestiame.

 In tutto il mondo, le aziende che lavorano sulla carne artificiale sono circa 170, ma Good Meat è l’unica ad aver ottenuto l’approvazione normativa per vendere il proprio pollo su un mercato del panorama internazionale, quello di Singapore, a partire dal dicembre 2020.

Nicola Miglino

 

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