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La psicobiotica nel futuro della salute mentale

07 Settembre 2022

In collaborazione con Biocure

Psicobiotico. Termine coniato nel 2013 per definire quei probiotici in grado di determinare effetti benefici sulla salute mentale. Un’area di ricerca estremamente promettente che ruota intorno a una relazione complessa, quella tra cervello e intestino, nella quale entrano in gioco diversi attori, con un ruolo di primo piano svolto dal sistema nervoso enterico e dal microbiota intestinale.

Il tema sta catturando l’attenzione degli scienziati proprio in un’area, quella della salute mentale, nella quale le soluzioni farmacologiche oggi disponibili spesso non determinano risposte terapeutiche soddisfacenti o si rivelano gravate da effetti collaterali che minano l’adesione al trattamento. Un’opzione alternativa potrebbe dunque essere rappresentata dai probiotici, in grado di fornire un utile supporto,

Di psicobiotica e più in generale del ruolo che il microbiota e i probiotici possono giocare nel delicato equilibrio che regola il nostro sistema nervoso centrale e periferico, si è occupato un numero monografico de La Revue des Microbiotes, rivista dedicata ai temi del microbiota e prodotta, grazie al supporto di PiLeJe, da un board di professionisti in ambito salute esperti di queste tematiche.

“L’interazione intestino-cervello avviene attraverso varie vie e, in particolare, tramite il sistema nervoso enterico, il nervo vago, il sistema immunitario o molecole sintetizzate dal microbiota intestinale come gli acidi grassi a catena corta”, si legge nella rivista. “Diversi stimoli come stress, invecchiamento cerebrale, infezioni, dieta squilibrata o alcuni farmaci possono influenzare la composizione del microbiota. La disbiosi conseguente comporta una modificazione nella produzione dei metaboliti da parte dei batteri intestinali, favorendo un’alterazione della permeabilità della barriera intestinale, infiammazioni e danni al Dna che contribuiranno a una perturbazione dell'omeostasi cerebrale e allo sviluppo di patologie psichiatriche”.

Negli ultimi anni si è iniziato a valutare pazienti con diversi disturbi ascrivibili all’area della salute mentale, per appurare se essi presentino differenze nella composizione del microbiota rispetto ai controlli sani e quali siano le possibilità terapeutiche attraverso interventi con probiotici.

Sono stati condotti alcuni studi clinici randomizzati, in doppio cieco, controllati con placebo in persone con disturbi della sfera emotiva che hanno messo in evidenza la capacità di probiotici specifici di migliorare significativamente i sintomi depressivi e il disagio psicologico, oltre che la funzione intestinale, aumentando il livello di proteine ​​immunomodulatorie sistemiche e del fattore neurotrofico cerebrale (Bdnf), coinvolto nella sopravvivenza e nel differenziamento di alcuni neuroni e sinapsi.

Consigli mirati sull’impiego di probiotici specifici in caso di sintomi ansiosi vanno sempre suggeriti da personale sanitario qualificato. Un utile supporto di orientamento può essere rappresentato da tre domande chiave in accordo con la scala di Hamilton per l’ansia (Hamilton M.: The assesment of anxiety status by rating, Br J Med Psychol; 1959;32: 50-55):

  • Si sente stressato da almeno tre settimane?
  • Ha uno stato d’animo ansioso, con tensione emotiva, paure e insonnia?
  • È irrequieto, agitato, con sintomi respiratori e/o gastrointestinali?

Così concludono gli Autori: “La ricerca sul rapporto tra microbiota intestinale e salute mentale è recente ma già molto vivace. Sono, infatti, molti gli studi che stanno mettendo in evidenza alterazioni del microbiota intestinale in soggetti con disturbi della sfera psichiatrica, benché ancora piuttosto eterogenei per protocolli, metodologie e caratteristiche dei soggetti partecipanti. Si tratta di un ambito di grande interesse, sia sul fronte diagnostico che terapeutico. Il microbiota, infatti, potrebbe rappresentare un marcatore di gravità o di remissione di un disturbo della sfera emotiva, consentendo così interventi mirati e personalizzati”.

 

ll progetto Biocure-PiLeJe sul microbiota

Il presente articolo è frutto di un progetto di collaborazione tra Nutrientiesupplementi.it e Biocure-PiLeJe che racconterà ai lettori, in sette puntate sino a fine 2022, alcuni dei contenuti più interessanti tratti da La Revue des microbiotes (larevuedesmicrobiotes.com), rivista digitale del Gruppo PiLeJe, scaricabile in inglese e francese, gratuita e monografica, dedicata al mondo del microbiota. Obiettivo dell’iniziativa è fornire informazioni specializzate sul mondo del microbiota al fine di aumentare la competenza dei professionisti che operano nel campo della nutrizione e dell’integrazione. biocure.it - pileje.it

 

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