Dal Crea le linee guida per una sana alimentazione

11 Dicembre 2019

Pubblicate dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea) le linee guida per una sana alimentazione (edizione 2018), che, insieme ai Larn, rappresentano gli strumenti di orientamento delle politiche alimentari in Italia.

Da una parte, infatti, i Larn forniscono le raccomandazioni nutrizionali, ossia fissano le quantità di nutrienti e di energia in grado di soddisfare i relativi bisogni, nonché le quantità che, se in eccesso, potrebbero comportare effetti negativi sulla salute. Le linee guida, invece, sono le raccomandazioni basate sugli alimenti e sulla dieta, ossia indicano con quali scelte alimentari, a seconda delle tradizioni e delle abitudini locali, si possono soddisfare i Larn. L’edizione 2018 è stata elaborata con il supporto di una commissione multidisciplinare di oltre 100 esperti, presieduta da Andrea Ghiselli e coordinata da Laura Rossi, rispettivamente dirigente di ricerca e ricercatore Crea.

Indicazioni in 13 punti

Tredici le direttive suddivise in quattro blocchi. Il primo è sul bilanciamento dei nutrienti per il mantenimento del peso; il secondo è dedicato agli alimenti o gruppi il cui consumo deve essere incentivato, come frutta e verdura; il terzo riguarda nutrienti particolarmente critici nella dieta attuale e il cui consumo dovrebbe essere ridotto, come sale, zuccheri liberi, alcol; il quarto è incentrato sul “come fare” ad assicurarsi un’alimentazione varia, completa di tutti i nutrienti, sicura, salutare e sostenibile, per le diverse età e condizioni della vita.

Se le 13 nuove linee guida di questa edizione rispecchiano in larga parte quelle del 2003 ancora scientificamente valide, ci sono 3 rilevanti novità rispetto alle dieci precedenti.

La prima riguarda una direttiva specifica su “Più frutta e verdura”, in considerazione dell’importanza di questi alimenti nel quadro di un’alimentazione bilanciata e nella promozione della salute. Infatti, l’evidenza scientifica, che è andata sempre più consolidandosi nel tempo, sottolinea proprio il legame tra consumi di frutta e verdura e prevenzione delle malattie cronico-degenerative, obesità e mortalità prematura.

Una seconda, riguarda la sostenibilità, sia ambientale, per l’impatto delle diverse scelte alimentari, sia economica e sociale, cioè legata al costo di una dieta sana. Sono moltissime, infatti, le scelte alimentari che sono sia salutari che sostenibili per l’ambiente e affrontabili senza appesantire il bilancio familiare. Riorganizzarle, indirizzandole verso frutta, verdura, legumi e cereali, meglio se integrali, consente di guadagnare salute, rispettare l’ambiente e risparmiare denaro.

Terza direttiva introdotta ex novo è “Attenzione alle diete e all’uso degli integratori senza basi scientifiche”. Sulla dietoterapia e sull’uso di integratori, troppi messaggi discordanti, troppe facili promesse disorientano continuamente il consumatore, per cui si è ritenuto necessario stabilire punti fermi su questi aspetti. Vengono perciò trattate le criticità dei vari stili dietetici più in voga per la perdita di peso (iperproteico, paleolitico, Atkins, Dukan, e così via), mettendo in evidenza le ragioni della loro nascita, l’efficacia per il dimagrimento e, soprattutto, le controindicazioni.

Informazioni pratiche su basi scientifiche

Oltre a questi argomenti, che rappresentano elementi di novità, compito del gruppo di esperti è stato quello di tradurre i documenti scientifici per trasmettere un’informazione semplice al consumatore e, soprattutto, raccomandazioni pratiche da seguire.

A tal fine, sono state ampliate le parti pratiche del documento, come le “false credenze” e i “come comportarsi”.

Inoltre, sono stati compilati per la prima volta piani dietetici, anche ipocalorici, che includano alimenti provenienti da tutti i gruppi alimentari, utilizzando come riferimento le “porzioni standard italiane”, la cui corretta conoscenza da parte del consumatore è di importanza fondamentale per una alimentazione equilibrata.

Il capitolo delle “porzioni” dei Larn rappresenta l’anello di congiunzione tra i due documenti, per la costruzione di piani alimentari completi ed equilibrati, con alimenti di uso comune, facilmente disponibili e aderenti ai criteri di cultura e tradizione del nostro Paese.

Novità assoluta di questa revisione, l’introduzione di raccomandazioni pratiche di profili di consumo anche per i bambini e gli adolescenti, per aiutare le famiglie ad organizzare un’alimentazione quotidiana, varia ed equilibrata, anche per l’età evolutiva.

 

 

 

 

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