Succo di pomodoro efficace nell’abbassare pressione e c-Ldl

18 Giugno 2019

Dal Giappone arriva una conferma sul ruolo cardioprotettivo del pomodoro. Nella fattispecie, un gruppo di ricercatori, guidati da Naoyuky Miyasaka, del dipartimento di Ostetricia e Ginecologia alla Medical and Dental University di Tokyo, ha voluto verificare gli effetti del succo di pomodoro senza sale su alcuni parametri di rischio cardiovascolare in una popolazione della cittadina di Kuriyama, ad Hokkaido. I risultati dello studio sono stati pubblicati su Food Science & Nutrition

La ricerca ha coinvolto 184 uomini e 297 donne, di età compresa tra i 21 e i 74 anni, seguiti per un anno durante il quale era loro concesso di consumare succo di pomodoro in quantità a piacimento, con il risultato finale di una media pari a 200 ml/die.

A inizio e fine studio sono stati rilevati valori di pressione sanguigna, trigliceridi, colesterolo, glicemia a digiuno (Fpg). Dei 481 partecipanti, 260 hanno anche compilato un questionario con indicatori dello stile di vita nel corso dei 12 mesi.

A un anno di distanza, in 94 soggetti valutati inizialmente come pre-ipertesi o ipertesi non trattati, la pressione sistolica era scesa da 141 a 137 mmHg e la sistolica da 83.3 a 80.9 mmHg, indipendentemente da sesso ed età. In 127 con dislipidemia non trattata, i livelli sierici di trigliceridi e c-Hdl non hanno subìto variazioni significative, al contrario del c-Ldl passato da una media di 155 a 149,9 mg/dl. Nei 62 partecipanti con ridotta tolleranza al glucosio nessun beneficio si è ottenuto in termini di variazione di Fpg.

 “Il pomodoro contiene una varietà di composti bioattivi che possono svolgere un ruolo importante nel mantenimento della salute cardiovascolare”, sottolineano gli autori. “Per esempio, il licopene è noto per la sua forte attività antiossidante e il suo consumo è stato più volte associato a minor rischio cardiovascolare grazie al miglioramento del profilo lipidico sierico piuttosto che agli effetti benefici sulla pressione sanguigna. C’è poi l’esculeoside A, una saponina in grado di sopprimere l'attività dell’enzima acil-CoA: colesterolo aciltransferasi, determinando un miglioramento della dislipidemia. Infine, il 13-oxo-Oda, un acido linoleico recentemente identificato nel succo di pomodoro e che ha mostrato effetti antidislipidemici. Il nostro studio, che per quanto noto è il primo a indagare gli effetti del succo di pomodoro su una serie di marker cardiovascolari per un periodo di 12 mesi e su un ampio range di età, ne mostra dunque la capacità di ridurre pressione sistolica e diastolica in soggetti con pre-ipertensione o ipertensione non trattata e di abbassare i livelli di c-Ldl in caso di dislipidemia non trattata. Poiché il succo di pomodoro è un prodotto economico e facilmente disponibile, potrebbe essere un intervento nutrizionale pratico e immediato per prevenire le malattie cardiovascolari nelle persone a rischio”.

 

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