Dieta nuovo target terapeutico anti-asma

15 Febbraio 2023

Sebbene la maggior parte delle persone possa controllare con successo l'asma utilizzando corticosteroidi per via inalatoria, circa il 10% dei pazienti risulta essere resistente al trattamento. Prove recenti condotte su modelli sperimentali hanno suggerito un legame tra l'assunzione eccessiva di acidi grassi e l'esacerbazione dell'asma, ma i dettagli della relazione erano rimasti sfuggenti. In uno studio recentemente pubblicato sul Journal of allergy and clinical immunology, un gruppo di ricerca dell'Università di Tsukuba ha fatto luce su questa lacuna di conoscenze.

Il gruppo si è concentrato sulla funzione di un enzima chiamato EloVl6, che è responsabile della biosintesi degli acidi grassi a catena lunga nell'uomo. La disfunzione di EloVl6 è stata collegata a varie condizioni immunitarie e, quindi, il gruppo ha ipotizzato l’esistenza anche di un legame tra EloVl6 e asma.

“Una inadeguata funzione di EloVl6 è stata collegata a malattie, come la dermatite atopica, che è simile all'asma; entrambe sono correlate all'infiammazione mediata dalla risposta immunitaria”, spiega l'autore senior Yuko Morishima. “Per studiare il ruolo di EloVl6 nell'asma, abbiamo creato un modello murino di asma privo dell'enzima EloVl6 e abbiamo studiato il profilo degli acidi grassi e la risposta allergenica delle vie respiratorie del topo. Il gruppo ha anche valutato i livelli di EloVl6 nelle vie aeree di pazienti gravemente asmatici. I dati hanno confermato che l'espressione di EloVl6 è ridotta nei pazienti con asma grave, cioè pazienti la cui asma non è stata controllata nonostante un trattamento intenso. È interessante notare che non vi era alcuna differenza significativa nel Bmi dei pazienti rispetto ai controlli non asmatici, il che concorda con i dati dei gruppi nel modello murino che mostravano che una delezione di EloVl6 influenzava la composizione degli acidi grassi nei polmoni del topo ma non contribuiva all’aumento di peso. Inoltre, i topi privi di EloVl6 avevano una maggiore infiammazione delle vie aeree, nonché una maggiore iperplasia delle cellule caliciformi e una maggiore reattività delle vie aeree in risposta agli allergeni”.

Lo studio ha rivelato che la delezione di EloVl6 ha aumentato la quantità di una classe di lipidi chiamati ceramidi nelle vie aeree dei topi e ha anche provocato un aumento dei livelli di un metabolita ceramide chiamato S1P. S1P è noto per essere potenzialmente correlato all'infiammazione allergica, quindi gli autori si sono interrogati su quale effetto avrebbe avuto l'inibizione della sua sintesi sul modello murino carente di EloVl6. È così emerso che l'inibizione indotta da farmaci della sintesi di ceramide e S1P ha ridotto non solo l'infiammazione delle vie aeree nel modello, ma ha anche la migrazione delle cellule immunitarie dai linfonodi e la loro produzione di citochine.

Questi risultati hanno parzialmente scoperto il meccanismo dell'asma resistente al trattamento, dimostrando che la composizione dei lipidi è fondamentale nella risposta infiammatoria. È importante sottolineare che lo studio ha fornito una prova di concetto di un nuovo metodo di trattamento per l'asma resistente, la modulazione della composizione lipidica, ponendo le basi per studi futuri.

Elisabetta Torretta

 

 

 

 

 

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