Discreta consapevolezza dei rischi ma scarse ricadute sui comportamenti, in particolare tra i giovani e le persone con minor grado di istruzione. Questa la fotografia del rapporta tra gli italiani e il sale, consumato nel nostro paese ben abbondantemente al di sopra delle indicazioni dell’Oms, scattata da un’analisi, pubblicata su Nutrients e condotta da un gruppo guidato da Pasquale Strazzullo per conto del gruppo Sinu-Gircsi, ha valutato le nostre abitudini sulla base di un questionario sottoposto a circa 12 mila partecipanti.

Si terrà al Palazzo Ducale di Genova, dal 27 al 29 novembre prossimi, il 40° Congresso della Sinu (Società italiana di nutrizione umana).

I lavori saranno aperti con una mattinata dedicata interamente alla tradizione gastronomica ligure come modello di dieta mediterranea. Tra le sessioni di interesse del pomeriggio nella giornata del 27 segnaliamo una lettura sui cibi ultra-processati e un simposio dedicato al consumo di sale in Italia.

Nella giornata del 28, di rilievo due simposi sul biologico e sul legame dieta-rischio di tumore al seno, mentre il tema della lotta agli sprechi alimentari animerà una parte dei lavori pomeridiani.

Nutrizione nello sport e in terza età saranno protagonisti della giornata di chiusura insieme ad alcuni focus su ruolo dei carboidrati nella dieta, allergeni alimentari e vitamina D.

Info: sinu.congressonazionale.com

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