Mezzo miliardo di donne in età fertile nel mondo. In Italia tre persone su dieci, soprattutto donne. Sono i numeri dell’anemia, una delle principali sfide per la salute pubblica, al punto che l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) si è data come obiettivo la riduzione del 50% tra le donne in età riproduttiva entro il 2025, considerato il grave rischio che ciò comporta per la salute in gravidanza e per quella del nascituro.

Elevati livelli di ferro possono portare benefici al sistema cardiovascolare ma anche rappresentare un rischio per infezioni batteriche della pelle. A queste conclusioni è giunto un gruppo di ricercatori internazionali guidati dall’Imperial college di Londra che ha indagato il ruolo svolto dal ferro in oltre 900 malattie. I risultati dello studio sono stati da poco pubblicati su Plos medicine

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