Il prediabete è definito da livelli di glicemia a digiuno compresi tra 100 e 125 mg/dl o da valori glicemici compresi tra 140 e 199 mg/dl dopo due ore dal carico orale con 75 gr di glucosio. Ancora, esso è caratterizzato da valori di Emoglobina Glicosilata (HbA1c) compresi tra 5,7% e 6,4 %1. Corrisponde a una fase critica, che richiede interventi tempestivi al fine di prevenire la progressione verso il Diabete mellito tipo 2 (Dm2)2. Negli ultimi anni si è assistito a un crescente interesse per il ruolo della nutraceutica nel trattamento del prediabete, considerando che numerosi studi hanno dimostrato come l'assunzione di alcuni nutraceutici migliori i valori di glicemia a digiuno e/o di HbA1c, riducendo il rischio di sviluppare Dm2.3-4

Uno studio tutto italiano, pubblicato di recente su Phytotherapy Research, ha dimostrato il ruolo di una combinazione contenente estratti polifenolici derivati dalle alghe marine Ascophyllum Nodosum e Fucus Vesiculosus, più cromo picolinato nel ridurre i livelli di glucosio e di infiammazione nel sangue.

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