Discreta consapevolezza dei rischi ma scarse ricadute sui comportamenti, in particolare tra i giovani e le persone con minor grado di istruzione. Questa la fotografia del rapporta tra gli italiani e il sale, consumato nel nostro paese ben abbondantemente al di sopra delle indicazioni dell’Oms, scattata da un’analisi, pubblicata su Nutrients e condotta da un gruppo guidato da Pasquale Strazzullo per conto del gruppo Sinu-Gircsi, ha valutato le nostre abitudini sulla base di un questionario sottoposto a circa 12 mila partecipanti.
Undici milioni di morti (il 20% del totale) dovute a una dieta sbagliata: tre milioni per eccesso di sale, tre per basso consumo di cereali integrali e due per poca frutta.