Tutti da dimostrare gli effetti protettivi sul Dna da parte del caffè e, dunque, nessuna autorizzazione all’uso di claim in questa direzione. La decisione è dell’Efsa, in seguito alla domanda pervenuta da parte un’azienda tedesca (Tchibo Gmbh) che aveva inoltrato richiesta e documentazione scientifica su un suo prodotto, denominato Caffè 21 (C21), di cui vantava capacità di protezione dalla rottura dei filamenti di Dna.

Nel 2018 quasi un focolaio su tre di origine alimentare nell’Ue è stato causato da Salmonella. È questa una delle principali risultanze del rapporto sulle tendenze e fonti di zoonosi pubblicato di recente dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc).

Una sorta di ibrido tra alimento e farmaco che l’attuale schema normativo non riesce ad esprimere e regolare compiutamente. Questo l’integratore alimentare secondo Marco Fiorani, presidente di FederSalus, che si sta facendo promotore di un dibattito istituzionale orientato a riconoscere e valorizzare l’identità dell’integratore nell'ambito della normativa alimentare per superare le incongruenze e le incertezze di operatori e consumatori.

Non esiste un’età definita per procedere con lo svezzamento: il momento giusto dipende dalle caratteristiche individuali, dallo sviluppo in utero e post-nascita e da eventuale parto prematuro.

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