La vitamina D come supporto alle terapie in caso di malattia di Parkinson, per rallentare il processo neurodegenerativo, migliorare il controllo motorio e frenare il rischio di caduta. Il suggerimento arriva da un gruppo di ricercatori del dipartimento di Biomedicina, Neuroscienze e Diagnostica avanzata dell’Università di Palermo a seguito di una review della letteratura da loro condotta e pubblicata di recente su Nutrients.

Si terrà al Grand Hotel Villa Torretta di Sesto San Giovanni (MI) il 12-13 maggio prossimi, l’11° Congresso Nazionale “Nutrizione e Neurodegenerazione”, promosso dall’associazione Brain & Malnutrition, in collaborazione con la Fondazione Grigioni per il Parkinson.

Il consumo di flavonoidi potrebbe presto rivelarsi un’arma efficace nel riduce il rischio di mortalità nei malati di Parkinson, secondo quanto emerso da uno studio pubblicato di recente su Neurology.

Appuntamento in live streaming il 23 settembre p.v. con “Nutrizione e neurodegenerazione”, incontro di formazione e aggiornamento promosso da Brain And Malnutrition Association.

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