Seguire una dieta a base vegetale in giovane età protegge dal rischio cardiovascolare negli anni successivi. Questi i risultati di uno studio su circa 5 mila pazienti e con 30 anni di follow-up pubblicato su Circulation, contestualmente a un’altra ricerca su donne in menopausa monitorate per 15 anni in cui un’alimentazione ricca di frutta e verdura, nel tempo, ha dimostrato di preservare l’organismo dal pericolo di complicanze cardiovascolari.

L'integrazione di melatonina, a una dose di 8 mg al giorno, può essere utile nell’ambito della cura dell’obesità poiché concorre a una riduzione significativa del peso corporeo. Questa la conclusione a cui giunge l’ultima metanalisi pubblicata questa estate, anche se la molecola ha al suo attivo una lunga storia di pubblicazioni che ne esplorano il potenziale nel trattamento dell'obesità e delle disregolazioni metaboliche intrinseche. 

Una dieta a base vegetale, ricca di soia, è in grado di determinare una drastica riduzione dei sintomi menopausali, con un crollo dell’84% delle vampate da moderate a gravi, secondo uno studio coordinato dalla North american menopause society e pubblicato su Menopause.

Sbalzi d’umore, ansia, depressione. Sono alcuni dei sintomi più frequenti che accompagnano la donna in quella fase di transizione, definita perimenopausa, che compare generalmente dopo i 40 anni. Un aiuto ad alleviare tali sintomi potrebbe arrivare dalla zafferano, secondo uno studio pubblicato sul Journal of menopausal medicine.

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