Il cibo potrebbe svolgere un ruolo chiave nella fisiopatologia e nel trattamento della stipsi cronica e questo non solo per il suo contenuto di fibre, ma anche per la presenza di altre sostanze, come polifenoli e sorbitolo, che agiscono sinergicamente e ne potenziano l'effetto benefico. La presenza di fibre all'interno degli alimenti, e non isolate in una formulazione farmaceutica, influenza notevolmente l’effetto sull'intestino, perché alcune caratteristiche intrinseche degli alimenti, come la dimensione delle particelle e la porosità della matrice, possono modificarne la disponibilità per l'azione degli enzimi digestivi.

Mangiare regolarmente prugne secche può migliorare una serie di marker di rischio cardiovascolare, aumentando la capacità antiossidante e riducendo l'infiammazione nelle donne sane in menopausa. Questi i risultati di uno studio da poco pubblicato sul Journal of Medicinal Food, coordinato da Shirin Hooshmand, docente di Nutrizione alla San Diego State University.

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