Presentato a Milano l’Advisory board qualità degli integratori di origine botanica, un panel multidisciplinare di esperti italiani e internazionali nato su iniziativa delle aziende Indena e Scharper con l’obiettivo di fornire indicazioni condivise, supportate da rigorose evidenze scientifiche e dall’esperienza clinica sui cosiddetti botanicals.
Il composto bioattivo naturale da annoverare tra i più promettenti in ambito anti-tumorale. Questa la curcumina secondo Antonio Giordano e Giuseppina Tommonaro, rispettivamente direttore dello Sbarro institute for cancer research and molecular medicine di Filadelfia e ricercatrice presso il Cnr di Pozzuoli (Na), che hanno appena pubblicato una review a tema su Nutrients.
La curcumina, nei pochi trial clinici oggi disponibili, si sta dimostrando efficace nel migliorare la funzione endoteliale, candidandosi a fattore protettivo in ambito cardiovascolare. Queste le conclusioni di una review pubblicata su Current opinion in clinical nutrition and metabolic care, in cui gli autori hanno preso in esame i lavori più rilevanti degli ultimi 18 mesi sull’azione della curcumina a livello vascolare, in relazione a età e obesità, ipotizzando anche alcuni meccanismi biochimici implicati.
Le cause sono da ricondurre a condizioni di “suscettibilità individuale, alterazioni preesistenti, anche latenti, della funzione epato-biliare o anche alla concomitante assunzione di farmaci”.