Sempre più persone soffrono di fastidi legati all'alimentazione, quali, per esempio, reflusso, alitosi, bruciore di stomaco, steatosi, calcolosi biliare, senza dimenticare la celiachia e le allergie e intolleranze alimentari. Spesso si ricorre a pastiglie e compresse che risolvono poco se, al tempo stesso, non intervengono variazioni di dieta e stile di vita.

 

Gli studi clinici che valutano la supplementazione di zinco nelle malattie epatiche ancora non mostrano benefici conclusivi in termini di miglioramento o arresto della malattia, ma il razionale per proseguire le ricerche è solido.

Con Ci vuole fegato (Mondadori, 17 Euro, 154 pp.) Antonio Moschetta, ordinario di Medicina interna all'Università Aldo Moro di Bari, ci guida in un viaggio all’interno del più importante laboratorio del nostro organismo.

Top
Questo sito utilizza i cookies, che consentono di ottimizzarne le prestazioni e di offrire una migliore esperienza all'utente. More details…