Alghe come fonti di carotenoidi per integratori alimentari. È quanto promette una ricerca condotta dal Politecnico di San Pietroburgo i cui risultati sono stati pubblicati su Agronomy Research. Gli scienziati sono stati in grado di mettere a punto un metodo di estrazione da una biomassa del genere Chlorella, tra i più ricchi di carotenoidi, in particolare luteina, fucoxantina e β-carotene. Tutto si basa su un insieme di diversi fattori cha vanno da un preciso substrato di nutrienti, condizioni specifiche di illuminazione della sospensione cellulare (50 °C per 30 min), selezionati metodi di concentrazione, disidratazione della biomassa prodotta ed etanolo come estrattante.I ricercatori, però, non si sono limitati all’estrazione ma hanno lavorato allo sviluppo di forme microincapsulate di carotenoidi per il rilascio mirato a vari organi e tessuti: vere e proprie particelle di materiale biodegradabile contenenti carotenoidi estratti proprio da microalghe di Chlorella. Già in corso, segnalano, contatti con il principale produttore russo di olio vegetale per la creazione di alimenti funzionali.

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