Mandorle, capperi e alghe per costruire una batteria commestibile e ricaricabile. Sembra fantascienza, invece è realtà, grazie alle ricerche del gruppo di Mario Caironi all’Istituto italiano di tecnologia di Milano che gli sono valse la nomina nella lista delle migliori invenzioni del 2023 di Time. Il prototipo, infatti, è stato selezionato tra le migliori innovazioni che stanno cambiando il nostro modo di vivere: è la prima volta che un prototipo nato da un centro di ricerca italiano riceve tale prestigioso riconoscimento.  

Cresce l’interesse degli scienziati per le potenzialità nutraceutiche e farmaceutiche delle alghe, in virtù della ricchezza di nutrienti presente in questi organismi marini. Nella grossa famiglia delle microalghe, una recente review ha preso in esame il potenziale delle Diatomee per l’industria nutraceutica del futuro prossimo. A parlarcene, Paola Nieri, docente di Farmacologia all’Università di Pisa e coordinatrice della ricerca.

Le alghe commestibili sono una fonte di alimenti funzionali, integratori alimentari, metaboliti e composti bioattivi. Gli alimenti funzionali a base di alghe hanno potenziali benefici per la salute e il loro valore commerciale dipende dalle loro applicazioni nell'industria alimentare e nutraceutica.

Con 121 autori di 22 paesi, tra universitari, mondo della ricerca e dell’industria, Global perspectives on astaxanthin: from industrial production to food, health, and pharmaceutical applications (G.Ravishankar, R. Ambati, Academic Press, 695 pp.; € 208) si presenta come l’opera più completa e aggiornata sull’astaxantina, carotenoide derivato da una microalga di acqua dolce (Haematococcus pluvialis) e noto per le sue proprietà antiossidanti.

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