La carenza di vitamina D si associa a una risposta anticorpale meno duratura alla vaccinazione anti Covid. Questo il risultato di uno studio retrospettivo pubblicato di recente su Endocrine da un gruppo di ricercatori del San Raffaele di Milano.

Una dieta a basso contenuto in Fodmap, ovvero carboidrati cosiddetti fermentabili (oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli), migliora i sintomi dei pazienti con Sindrome dell’intestino irritabile (Ibs), influenzando diversi fattori biochimici coinvolti in questo disturbo, incluso lo stato di salute della barriera intestinale e i livelli di vitamina D.  Queste le conclusioni di uno studio da poco pubblicato su Nutrients testo proprio a valutare la relazione tra livelli di vitamina D, misurata come 25(OH)D, la permeabilità intestinale e l'integrità della barriera gastrointestinale in pazienti con Ibs diarroica sottoposti a dieta a basso contenuto in Fodmap per 12 settimane. Ne abbiamo parlato con Francesco Russo, coordinatore del laboratorio di Fisiopatologia della nutrizione dell’Irccs “Saverio de Bellis” di Castellana Grotte (Bari) che ha promosso la ricerca.

L’integrazione con vitamina D non sembra in grado di apportare benefici in termini di miglioramento dei tempi di riacutizzazione degli attacchi in bambini con asma. Questi i risultati di un uno studio clinico condotto dalla Scuola di medicina dell’Università di Pittsburgh e pubblicati su Jama.

Top
Questo sito utilizza i cookies, che consentono di ottimizzarne le prestazioni e di offrire una migliore esperienza all'utente. More details…