Basta una modesta restrizione calorica, anche solo del 12%, per avere muscoli più forti a attivare geni del cosiddetto invecchiamento sano. Questo quanto suggerisce uno studio coordinato dal National institute on aging (Nia) americano e pubblicato sulla rivista Aging Cell.

Gli stili alimentari associati a una riduzione dell'infiammazione sono spesso accomunati dalla presenza di specifici alimenti ed è quindi importante interrogarsi sulla loro composizione nutrizionale, in modo da poterli utilizzare al meglio nell’alimentazione quotidiana.

Una dieta ricca di polifenoli aiuta a combattere l’infiammazione nelle persone anziane, grazie a un’azione sul microbiota intestinale, indotto così a produrre propionato (Ipa), un acido grasso a corta catena derivato dal metabolismo del triptofano a opera dei batteri intestinali.

Non tutte le fibre alimentari sono uguali: solo quelle di cereali e non quelle di frutta o verdura sono collegate a una minore infiammazione e minor rischio cardiovascolare. Questi i risultati di uno studio pubblicato su Jama network open.

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