L’acido palmitico, tra gli acidi grassi saturi più comuni negli animali e nelle piante, potrebbe essere un fattore scatenante lo sviluppo di metastasi tumorali, con effetti permanenti anche a distanza di molto tempo dall’esposizione. A segnalarlo, uno studio su Nature condotto da un gruppo di scienziati dell’Istituto di ricerca biomedica (Irb) dell’Università di Barcellona che hanno prelevato cellule di melanoma e tumori del cavo orale da alcuni pazienti, esponendole brevemente a una concentrazione di acido palmitico simile a quella di una dieta ad alto contenuto dell’acido grasso.

Lo sviluppo di metastasi al fegato a seguito di un carcinoma colo-rettale potrebbe avere un colpevole all’interno del microbiota intestinale. Si tratta di Escherichia coli C17, un ceppo particolare diverso dal classico commensale e che, pur presente normalmente nella flora batterica intestinale, si ritrova con maggiore abbondanza nei soggetti colpiti da tumore. L’indicazione giunge da uno studio condotto in collaborazione tra l’Unità operativa di chirurgia del colon-retto di Humanitas e l’Istituto europeo di oncologia di Milano, finanziato da Airc, i cui risultati sono stati da poco pubblicati su Cancer Cell.

Top
Questo sito utilizza i cookies, che consentono di ottimizzarne le prestazioni e di offrire una migliore esperienza all'utente. More details…