Pochissimi pazienti con diagnosi di diabete di tipo 2 sono in grado, a lungo termine, di mantenere livelli normali di glicemia con la sola perdita di peso. A evidenziarlo, un team guidato da Andrea Luk dell'Università cinese di Hong Kong in uno studio pubblicato su Plos Medicine.

Per perdere peso, digiuno intermittente o dieta contacalorie garantiscono la stessa efficacia, offrendo così più opzioni per raggiungere l’obiettivo, a patto di affidarsi a un professionista esperto di nutrizione. Queste le conclusioni di uno studio condotto da ricercatori dell'Università dell'Illinois e pubblicato di recente su Annals of internal medicine.

Negli anziani sani, una perdita di peso del 5% o superiore risulta essere associata ad aumentato rischio di mortalità per tutte le cause, in particolare negli uomini. Da qui, l’avvertenza per gli operatori sanitari di monitorare attentamente i cambiamenti del peso in questa fascia d’età. È quanto emerge da una ricerca pubblicata su Jama network open, un'analisi post hoc dello studio randomizzato Aspirin in reducing events in the elder, che si è svolto dal 1° marzo 2010 al 31 dicembre 2014.

Perdere peso e, soprattutto, mantenere il calo nel lungo termine è una delle sfide più impegnative in ambito nutrizionale. Spesso i risultati vengono attribuiti alla forza di volontà del singolo, ma ora una ricerca della Stanford university school of medicine sembra mettere in luce alcuni fattori squisitamente metabolici che condizionano la risposta individuale.

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