Integratori, verso nuove linee guida italiane per produzione di qualità

13 Maggio 2020

In arrivo nuovi standard di riferimento per le buone pratiche di fabbricazione nella produzione di integratori alimentari. A comunicarlo la Giunta esecutiva Uni che ha approvato nei giorni scorsi l’avvio dei lavori di elaborazione di una cosiddetta “Prassi di Riferimento” che porterà, appunto, alla stesura delle nuove indicazioni.

Il documento sarà sviluppato per iniziativa di FederSalus (Associazione nazionale produttori e distributori prodotti salutistici), attraverso un'attività di confronto di contenuti tecnici da parte di un panel di esperti del settore, tra cui rappresentanti di ministero della Salute, Afi (Associazione farmaceutici industria), Certiquality, Integratori Italia, Ispe (International society pharmaceutical engineering), Siste (Società italiana di scienze applicate alle piante officinali e ai prodotti per la salute).

“Le Prassi di Riferimento” - si legge in una nota Uni - “sono documenti che introducono prescrizioni tecniche o modelli applicativi settoriali di norme tecniche, elaborati sulla base di un rapido processo di condivisione ristretta ai soli autori, verificata l’assenza di norme o progetti di norma allo studio sullo stesso argomento. Una sorta di documento para-normativo nazionale che va nella direzione auspicata di trasferimento dell’innovazione e di preparazione dei contesti di sviluppo per le future attività di normazione, fornendo una risposta tempestiva ai mercati in cambiamento”.

L’organizzazione del gruppo di esperti è stato il frutto di un anno di lavoro di Federsalus, associazione che rappresenta circa 220 aziende di produzione e commercializzazione di integratori alimentari e, per mandato statutario, promuove la qualità dei prodotti attraverso documenti di buone pratiche di fabbricazione, manuali di corretta prassi igienica, schede di qualità di ingredienti e di prodotti, ed altri atti di indirizzo e orientamento.

Il progetto, primo in Europa di questo tipo, intende sviluppare gli standard di riferimento per l’applicazione delle buone pratiche di fabbricazione nella produzione di integratori alimentari, illustrando anche elementi di corretta pratica igienica in ambito aziendale e fornirà indicazioni sul processo di autocontrollo della produzione, prendendo in esame le possibili fonti di contaminazione chimica e microbiologica.

I lavori sul progetto di prassi di riferimento saranno avviati il 19 maggio p.v. con la riunione di insediamento del Tavolo “Buone pratiche fabbricazione per integratori alimentari” costituito da esperti di FederSalus, ministero della Salute, Integratori Italia, Afi, Ispa, Siste, Certiquality e del sistema Uni.

“È il coronamento di un lavoro iniziato più di un anno fa che ha portato alla creazione di un gruppo di esperti di assoluta rilevanza. Credo che questo lavoro porterà a una sempre maggiore qualificazione dei produttori di integratori alimentari italiani, supportandone l'accesso ai mercati esteri”, afferma Antonio Seneci, consigliere di Federsalus delegato per lo sviluppo del progetto.

Nicola Miglino

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