L’istituto di autodisciplina pubblicitaria censura integratore a scopo sessuale

13 Ottobre 2020

L’Istituto di autodisciplina pubblicitaria (Iap) interviene contro una comunicazione fuorviante apparsa lo scorso agosto sulla rivista For Men Magazine di Cairo Editore (vedi allegato in calce all'articolo) e relativo a un integratore contro la disfunzione erettile. L’ingiunzione del Comitato di controllo dell’Iap riguarda il messaggio pubblicitario “Direttamente da Oxford RISVEGLIA IL DESIDERIO”, relativo al “preparato originale per l’impotenza del Prof. Frampton”.

“Il messaggio” – afferma l’Iap – “è volto a promuovere un preparato per l’impotenza, a cui viene attribuita in termini perentori ed esorbitanti la capacità di far conseguire a uomini inverosimili effetti nella sfera sessuale, veicolando promesse palesemente e gravemente decettive, potendo per tale motivo indurre in errore il pubblico. Nella comunicazione si afferma, infatti, a mero titolo di esempio: “risolve i problemi di erezione”; “erezione fino a tre volte più lunga”; “bastano appena 24 ore affinché il tuo pene acquisti l’efficienza di una volta”; “anche gli uomini che non hanno avuto una completa erezione da mesi, oggi riescono ad avere rapporti sessuali 3 o anche 4 volte al giorno; “rende il pene fino a  4 volte più sensibile”; “erezioni 4 volte più lunghe (anche fino a 25min) e forti”; “pene più spesso del 30-35%”.

Ad avviso del Comitato di Controllo, “le promesse veicolate trascendono gli effetti riconoscibili a un prodotto come quello pubblicizzato e accreditano irresponsabilmente nei consumatori il convincimento che tale prodotto possa costituire un’alternativa “naturale” ai farmaci o ai trattamenti terapeutici per la cura di specifiche patologie”.

Così, infatti, si legge nella pubblicità: “Per produrre questo preparato abbiamo utilizzato solo sostanze naturali e vegetali, le quali, grazie all’attiva biostimolazione delle cellule, ridonano una piena erezione, risvegliano la libido e aumentano l’efficienza sessuale. Il nostro trattamento al contrario delle classiche compresse per l’impotenza, non si basa su pericolose, tossiche e chimiche sostanze; la sua forza è nella natura.”

Il Presidente del Comitato di Controllo ha dunque ritenuto il messaggio manifestamente contrario agli artt. 2 – Comunicazione commerciale ingannevole -, 12bis – Sicurezza – e 23bis – Integratori alimentari e prodotti dietetici – del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

E conclude: “La comunicazione, in tal senso, sottovaluta l’importanza di evidenziare la necessità di un controllo medico per una precisa valutazione della propria condizione e, ove necessario, di un corretto approccio terapeutico, risultando perciò pericolosa in quanto induce il pubblico a trascurare le normali regole di prudenza e a diminuire il senso di responsabilità in relazione alla propria salute. Si ricorda, infine, che l’ingannevolezza del messaggio deve essere valutata non solo per il contenuto dello stesso, ma anche in considerazione del pubblico cui è destinato, costituito da consumatori particolarmente sensibili nei confronti di annunci che promettono il sicuro e rapido ottenimento di risultati ambiti e per questo motivo portati ad una decodifica più allettante ed illusoria delle promesse pubblicitarie, con la conseguente amplificazione dei profili di decettività”.

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