Presentato nei giorni scorsi a Milano, nel corso di una conferenza stampa, il Wellmicro Gut Test, servizio di analisi che consente di ottenere informazioni in termini di composizione e struttura funzionale sia batterica che micotica del microbiota.

Come sottolineato da Giovanni Barbara, direttore dell’Unità Complessa di Medicina interna e Gastroenterologia all’Irccs Policlinico S.Orsola di Bologna “la ricerca sta dimostrando ogni giorno di più come la composizione microbica dell’intestino sia fondamentale per il benessere di ciascuno, ma anche come ogni persona sia dotata di un microbiota con caratteristiche uniche e adattive ai vari momenti della vita. L’identificazione di indicatori di scarsa salute del microbiota rappresenta un importante passo avanti nella individuazione di nuovi target di approcci dietetici e terapeutici mirati al ripristino del naturale benessere del microbiota”. 

Ecco così che il test del microbiota intestinale rappresenta un nuovo strumento utile  ai professionisti per migliorare il percorso diagnostico-terapeutico, che sempre più tende a focalizzarsi  sulle caratteristiche individuo-specifiche della persona.

Su questo fronte, il Gut Test di Wellmicro ricostruisce la composizione microbica del campione avvalendosi di innovativi strumenti bioinformatici per l’assegnazione tassonomica e pipeline brevettate per l’interpretazione funzionale. “In altri termini - spiega Andrea Castagnetti, microbiologo, Direttore generale e Co-fondatore di Wellmicro - , partendo da un’affidabile profilazione tassonomica del microbiota se ne traduce la composizione nel possibile pattern metabolico risultante. Questo permette anche la valutazione di quali aspetti della fisiologia dell’ospite possono essere impattati dal microbiota analizzato come, per esempio, l’omeostasi immunitaria piuttosto che l’asse intestino-cervello, fornendo un’analisi più completa possibile”.

La procedura

I test Wellmicro analizzano l’ecosistema microbico intestinale con tecniche di sequenziamento di ultima generazione (Next generation dequencing - Ngs) e, successivamente, applicando il metodo di interpretazione funzionale brevettato. Quest’ultimo permette di tradurre una mera lista di microrganismi identificati, in una valutazione del potenziale funzionale del microbiota analizzato sulla salute dell’individuo.

Il campione fecale subisce principalmente tre fasi di lavorazione:

  1. Estrazione e sequenziamento del DNA batterico e fungino.
  2. Analisi bioinformatica
  3. Interpretazione funzionale brevettata

Sulla base della più aggiornata letteratura scientifica e attraverso un database proprietario di migliaia di analisi compiute negli anni, si suggeriscono strategie mirate a correggere eventuali alterazioni del microbiota intestinale con focus su alimentazione, integratori nutrizionali e probiotici. Il costo è di 190 euro per l’analisi combinata di batteri e funghi e di 160 per soli batteri.

Secondo Alessandra Graziottin, Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia medica dell’H. San Raffaele Resnati di Milano, “il microbiota intestinale è un potente regista di salute e di malattia e un sottovalutato modulatore del dolore addominale, viscerale, pelvico e sistemico. Merita considerarlo e rinegoziare una convivenza più collaborativa, attraverso progetti di salute lungimiranti a partire dalla modifica degli stili di vita e da un’alimentazione sana. Questi verranno poi valorizzati da una diagnostica raffinata sul fronte microbiologico su cui basare interventi specifici e competenti”.

Conclude Alessio Romitelli, Direttore operativo di Named Group e Amministratore delegato di Wellmicro: “La visione di Wellmicro è ispirara a un futuro in cui il ruolo del microbiota, non solo intestinale, con le sue caratteristiche individuo-specifiche, rappresenti uno dei pilastri di una medicina sempre più vicina alle esigenze di salute e di benessere del singolo individuo”.

Nicola Miglino

 

 

 

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