Alghe, il serbatoio di carotenoidi del futuro

17 Febbraio 2021

Alghe come fonti di carotenoidi per integratori alimentari. È quanto promette una ricerca condotta dal Politecnico di San Pietroburgo i cui risultati sono stati pubblicati su Agronomy Research. Gli scienziati sono stati in grado di mettere a punto un metodo di estrazione da una biomassa del genere Chlorella, tra i più ricchi di carotenoidi, in particolare luteina, fucoxantina e β-carotene. Tutto si basa su un insieme di diversi fattori cha vanno da un preciso substrato di nutrienti, condizioni specifiche di illuminazione della sospensione cellulare (50 °C per 30 min), selezionati metodi di concentrazione, disidratazione della biomassa prodotta ed etanolo come estrattante.I ricercatori, però, non si sono limitati all’estrazione ma hanno lavorato allo sviluppo di forme microincapsulate di carotenoidi per il rilascio mirato a vari organi e tessuti: vere e proprie particelle di materiale biodegradabile contenenti carotenoidi estratti proprio da microalghe di Chlorella. Già in corso, segnalano, contatti con il principale produttore russo di olio vegetale per la creazione di alimenti funzionali.

“L’inquinamento ambientale o i processi industriali di produzione degli alimenti possono impoverire il contenuto in carotenoidi della dieta”, commentano gli Autori. “Ottenere carotenoidi da fonti naturali, poi, non è così semplice, giacché possono essere distrutti dall’irradiazione, dalle alte temperature piuttosto che da ambienti fortemente acidi. Per questo è necessario sviluppare fonti nuove e tecnologie che garantiscano il corretto apporto a livello cellulare. Le alghe rappresentano una fonte unica di composti fitochimici con proprietà antiossidanti. In particolare, il genere Сhlorella va rivelandosi ricco di sostanze bioattive che possono essere ricavate in laboratorio o con processi industriali. La biomassa da noi ottenuta può essere utilizzata in vari ambiti dell'industria alimentare e farmaceutica come fonte di carotenoidi utilizzabili in integratori alimentari utili per ridurre la carenza di vitamina A in regioni con condizioni ambientale sfavorevoli o per prevenire il rischio di malattie oncologiche".

 

Top
Questo sito utilizza i cookies, che consentono di ottimizzarne le prestazioni e di offrire una migliore esperienza all'utente. More details…