The Dietary approaches to stop hypertension, o dieta Dash, continua a dare prova della sua utilità in tutti quei quadri clinici in cui sono presenti ipertensione, dislipidemie, diabete di tipo 2 e obesità. Non solo: sembra anche aumentare significativamente i livelli di glutatione, riducendo contemporaneamente quelli di perossidazione lipidica e malondialdeide, rivelandosi quindi un potenziale approccio anche per migliorare le difese antiossidanti e diminuire lo stress ossidativo.

Lo studio dell’invecchiamento precoce che caratterizza i pazienti Hiv positivi potrebbe presto riservare grosse sorprese, svelando il potenziale ruolo protettivo di GlyNac, una combinazione di glicina e N-acetilcisteina, precursori del glutatione. I possibili nuovi scenari vengono ipotizzati da uno studio pilota, pubblicato su Biomedicines, condotto da un gruppo di ricercatori del Baylor college of medicine e del Thomas Street Hiv-health center di Houston che da tempo hanno concentrato l’attenzione da una parte sui fenomeni di invecchiamento naturale e, dall’altra, sull’evoluzione clinica dell’Hiv e sulle complicanze metaboliche dei fenomeni di senescenza correlati.

Era il 1869 quando Jules Raulin descrisse, per la prima volta, lo zinco come un componente essenziale per la crescita di una muffa, l’Aspergillus niger. Da questa osservazione, lo zinco ha dimostrato di essere un cofattore per oltre 300 metalloenzimi e 2 mila fattori di trascrizione.

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