Si conferma un'associazione significativa tra disturbi alimentari e multimorbilità fisica, grazie a uno studio condotto dall'Anglia ruskin university (Aru) in collaborazione con il Centro di ricerca biomedica dell'Università di Cambridge e pubblicato su Eating and weight disorders - Studies on anorexia, bulimia and obesity.

È con l'alimentazione che possiamo aiutarci a smettere di fumare. In Smetti di fumare con gusto (Sperling&Kupfer, 256 pp.; € 9,99) lo pneumologo Roberto Boffi, la biologa nutrizionista Anna Villarini e la giornalista Lorella Beretta raccontano come il cibo può essere un sostegno per:

  • combattere la voglia di accendere “l'ultima sigaretta”;
  • non ingrassare;
  • contrastare insonnia, ansia, stitichezza e fame;
  • aiutare l'organismo a guarire dai danni da fumo.
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