Ormai riconosciuti come malattie gravi e invalidanti, negli ultimi anni hanno avuto una crescita esponenziale. Lungi dall'essere “una cosa da adolescenti che passerà da sola”, anoressia, bulimia, binge-eating e obesità resistente alle diete vedono scendere in campo forze potenti, dalla biologia della sopravvivenza all'illusione del controllo. È quindi inutile, oltre che sbagliato e doloroso, affidarsi alla sola forza di volontà, ci vuole una strategia più sofisticata.
In Un boccone alla volta: combattere a tavola i disturbi alimentari (Mondadori, € 18,50, pp.210) Stefano Erzegovesi prende per mano chi affronta quotidianamente questi disturbi e le persone più vicine e li accompagna in un percorso che unisce amore, pazienza e scelte alimentari.
Si parte dalle basi, i pensieri ossessivi che affollano la mente di chi soffre, per poi spostarsi sul terreno di sfida più temuto, il boccone nel piatto. Poiché il cambio di alimentazione è la parte più delicata del percorso, Erzegovesi la affronta passo per passo, dal momento della spesa fino alla composizione del piatto. Non possono poi mancare le ricette, semplici, gustose e diversificate per ogni tipo di “lotta”, pensate per aiutare sia chi intraprende un percorso di guarigione, sia chi lo accompagna nella vita di tutti i giorni.
In questo modo, un boccone alla volta, la tavola si trasforma da campo di battaglia a mappa utile a “ri-arredare” le proprie abitudini quotidiane. Gli ingredienti fondamentali sono tre: la libertà di scegliere cosa mangiare, la curiosità di provare (o riprovare) certi sapori e soprattutto la potenza curativa delle relazioni.