Pubblicata sul Journal of the american college of cardiology una metanalisi tesa a fare chiarezza sul rapporto tra alcuni specifici micronutrienti e la salute cardiovascolare. I ricercatori hanno esaminato un totale di 884 studi disponibili, tutti randomizzati e con gruppo di controllo, sui micronutrienti assunti come integratori alimentari, verificando l’efficacia di alcuni, l’inutilità di altri e, in alcuni casi, la pericolosità.

Biochimica della nutrizione (C. Pignatti, Esculapio Edizioni; 440 p; € 58) è un volume indirizzato a studenti universitari, ricercatori, professionisti della salute e a tutti coloro che, già in possesso di conoscenze biochimiche e fisiologiche di base, abbiano interesse ad approfondire i meccanismi che correlano la nutrizione con lo stato di salute.

L'integrazione con micronutrienti, in particolare coenzima Q10 (CoQ10), zinco, rame, selenio e ferro, potrebbe contribuire a migliorare la funzione miocardica nei pazienti con scompenso cardiaco (Sc). Questo quanto sostiene un gruppo di ricercatori anglo-olandesi in una review pubblicata di recente sul Journal of internal medicine, tesa a fare il punto sui meccanismi di regolazione della funzione mitocondriale in gioco nella fisiologia del muscolo cardiaco.

I funghi sono un ottimo integratore naturale di nutrienti, in grado di compensare eventuali carenze se aggiunti alla dieta abituale. A suggerirlo, una ricerca guidata dal Nutrition impact di Battle Creek, pubblicata su Food science and nutrition e finanziata dal Mushroom council, che riunisce i produttori di funghi americani.

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