Cibi a base di insetti avranno vita dura in Italia, stando a quanto accaduto di recente a Barilla che, solo per aver voluto sondare il mercato con un video esplorativo, è stata travolta da critiche e minacce di boicottaggio al punto da dover diramare una nota, sottolineando di non aver nessuna intenzione di commercializzare pasta o altro con farina a base di insetti.

Dopo l’ok alla commercializzazione delle larve gialle essiccate del tenebrione mugnaio (Tenebrio molitor), meglio note come tarme della farina, ecco la seconda approvazione di insetti commestibili da parte della Commissione europea. Si tratta della Locusta migratoria, una specie diffusa in Asia e in Europa, ma presente anche in Italia, autorizzata dalla Commissione europea all’immissione in commercio come novel food.

A poco più di tre mesi dalla valutazione positiva da parte dell'Efsa, è arrivato il via libera dall’Ue alla commercializzazione come alimento delle larve gialle essiccate del tenebrione mugnaio (Tenebrio molitor), meglio note come tarme della farina.

Via libera da parte dell’Efsa (Agenzia europea per la sicurezza alimentare) ai primi prodotti commestibili a base di insetti. Toccherà ora alla Commissione europea autorizzarne la commercializzazione e ai singoli Paesi membri definirne tempi e modalità. La svolta nelle scorse settimane quando, per la prima volta dal 2018, anno in cui è entrato in vigore il nuovo regolamento sui novel food, l’Efsa ha pubblicato il suo giudizio su profilo tossicologico, rischio di allergie, processo di allevamento e trasformazione delle larve essiccate di Tenebrio molitor detta anche “larva della farina”, dopo richiesta di un’azienda francese.

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