Le persone con cronotipo serotino, ovvero che preferiscono restare sveglie fino a tardi e sono maggiormente attive nella seconda parte della giornata, sembrano seguire peggiori abitudini alimentari, con maggiori rischi di andare incontro a varie patologie croniche, come le malattie cardiovascolari, oncologiche e mentali, tra cui la depressione.

Non tutti gli alimenti vegetali sono ugualmente salutari. A segnalarlo, la Società italiana di nutrizione umana (Sinu) nel corso del suo congresso annuale svoltosi nei giorni scorsi ad Arezzo, durante il quale sono stati presentati i risultati di due studi su invecchiamento biologico e su salute cardiometabolica nelle donne con tumore al seno.

Le aziende alimentari, con l’intervento delle istituzioni, devono ridurre la quantità di sale, seguendo le indicazioni più volte ribadite dall’Organizzazione mondiale della sanità. Questo l’appello lanciato da Meno Sale Piu Salute, il gruppo di lavoro Sinu (Società italiana nutrizione umana) coordinato da Pasquale Strazzullo e Giulia Cairella, in occasione della Settimana mondiale per la riduzione del consumo di sale, in calendario dal 15 al 21 maggio da Wassh (World action on salt, sugar and health). Obiettivo: richiamare l’attenzione sulla necessità di ridurre il contenuto di sale nei prodotti trasformati e nella ristorazione collettiva.

 

Si terrà ad Arezzo, presso Arezzo Fiere e Congressi, dal 7 al 9 giugno prossimi, il 43° Congresso della Società italiana di nutrizione umana (Sinu).

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